Promuovere la vela giovanile attraverso la formazione di classi miste, che sono alla base della futura creazione di equipaggi. È questo l’obiettivo del progetto ’Women in Sailing’, promosso da Generali nel 2019 con il trofeo dedicato e che, dall’esperienza di Barcolana a Trieste, avvia oggi una nuova fase affinché non solo nella regata più grande del mondo, ma in tutte competizioni veliche si possa aumentare il numero di donne in barca in ruoli decisionali.
La nuova proposta di Women in Sailing by Generali e Barcolana è stata avviata con un’indagine commissionata da Generali e Barcolana, realizzata da SWG e con il patrocinio della Federazione Italiana della Vela e di ’World Sailing’, e che sarà alla base di un toolkit che verrà realizzato entro fine 2024 da psicologi dello sport, coach e veliste vincitrici delle passate edizioni del Trofeo Generali Women in Sailing, destinato ad allenatori e tecnici per supportarli nell’allenamento di team giovanili misti.
Il progetto e i risultati dell’indagine sono stati presentati ieri a Trieste dal presidente di Generali, Andrea Sironi, dal presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz. Annunciata anche la regata Generali Women in Sailing, in calendario venerdì 11 ottobre, mentre domenica 13 ottobre, nel corso della Barcolana, si disputerà la quarta edizione del Trofeo Generali Women in Sailing, che verrà assegnato al team misto che per primo taglierà il traguardo con una donna nel ruolo di skipper. La vincitrice del trofeo verrà premiata con un percorso di coaching e leadership personalizzato in base alle esigenze della persona da Generali Academy.
"Generali – ha detto Sironi – promuove la cultura della diversità, dell’equità e dell’inclusione. Lo sport è uno straordinario strumento educativo e di benessere fisico e mentale, che contribuisce allo sviluppo delle persone e alla crescita collettiva. Con questo spirito, ci impegniamo in azioni concrete come il Trofeo Generali Women in Sailing, parte di un progetto che dalla valorizzazione dell’impegno di una singola persona in Barcolana si allarga ora ad una platea più ampia, con la messa a disposizione di nuovi strumenti a beneficio di circoli velici, atleti e allenatori. Affrontare oggi i blocchi che frenano l’esperienza di vela mista giovanile significa garantire in futuro un maggior numero di equipaggi misti composti da adulti, oltre che un’esperienza sportiva e sociale più completa".
"Lo sviluppo di ‘Women in Sailing by Generali e Barcolana’ al di fuori della regata per ’scalare’ in un contesto più ampio – ha confermato Gialuz – è per Barcolana una grande soddisfazione e un importante impegno. Il lavoro su ‘Women in Sailing by Generali e Barcolana’ fatto fin qui mostra quanto sia rilevante il ruolo svolto dai circoli velici nell ’indirizzare i giovani verso i team misti: gli yacht club hanno la possibilità di forgiare le atlete
e gli atleti non solo dal punto di vista sportivo, ma anche mettendo loro a disposizione competenze e skill che potranno utilizzare in tanti contesti, per migliorare la comunicazione e la relazione in squadre diverse da quelle sportive, nello studio e nel mondo del lavoro. Siamo orgogliosi – chiude Gialuz – di portare avanti questo progetto, con l’auspicio che le ragazze e i ragazzi possano progredire nella cultura dell ’inclusività".
Condivisione e inclusione saranno anche al centro dei laboratori dedicati ai bambini ad accesso libero che l’iniziativa The Human Safety Net, la Fondazione di Generali che ha l’obiettivo di sostenere le famiglie vulnerabili con bambini tra i 0-6 anni e promuovere l’inclusione dei rifugiati attraverso il lavoro e l’imprenditorialità, proporrà il 10,11,12 e 13 ottobre nello spazio Generali in Piazza Unità d’Italia. "Il Centro per la Salute del Bambino (CSB) – ha affermato Emma Ursich, responsabile della Corporate Identity di Generali e Segretario Generale della Fondazione – proporrà laboratori per bambini e famiglie, accompagnando i partecipanti nella riscoperta di giochi e letture della tradizione. I volontari di Generali, suddivisi in turni di mezza giornata, supporteranno gli educatori di CSB per accogliere le famiglie con bambini piccoli, organizzare letture, attività musicali e raccontare le attività che si svolgono nel centro per le famiglie di The Human Safety Net a Trieste".