Non c’è solo la terra, nelle ‘visioni di futuro’ sostenute da PRIMA, il programma europeo dedicato alla ricerca e all’innovazione sui sistemi agroalimentari. Tra i progetti vincitori degli ultimi bandi, ce n’è uno che si occupa di mare e di pesca. Il compito di Surefish (che vale 1,6 milioni di euro) è quello di promuovere il pescato del Mediterraneo garantendo tracciabilità e autenticità. In pratica, una garanzia contro la pesca illegale. L’obiettivo principale è quello di valorizzare la pesca del Mediterraneo attraverso l‘implementazione di soluzioni innovative per ottenere la tracciabilità dei pesci autoctoni e confermarne l’autenticità, prevenendo così le frodi. Il progetto, curato da Enco, inoltre intende promuovere l’innovazione nelle catene di approvvigionamento e la fiducia dei consumatori nei confronti del pesce pescato nel Mediterraneo. Qualità e sicurezza, a garanzia di un prodotto di cui si conosce l’origine. Tecnologie e competenze su Ict, blockchain, etichettatura intelligente, metodi analitici e sensoriali innovativi per la valutazione della pesca sono gli strumenti adottati per una soluzione che integra sicurezza, tracciabilità e autenticità. Al momento sono tredici i partner del progetto, uno degli ultimi a comparire sulla piattaforma di POI (Prima Observatory on Innovation), che raccoglie start up e progetti nell’agrifood.
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