Mercoledì 24 Aprile 2024

"Il benessere nel futuro dei trasporti"

Migration

"LE CITTÀ stanno vivendo una grande evoluzione e il loro peso economico e ambientale è ormai affermato. Nonostante la loro superficie copra meno del 2% di quella globale, sono però responsabili di più del 70% della produzione di emissioni. E i sistemi di mobilità, a loro volta, incidono su una parte consistente: investimenti sulla mobilità intelligente sono quindi ora necessari". Così Michele Masulli (nella foto a sinistra), direttore dell’area Energia presso l’Istituto per la Competitività (I-Com) legge lo scenario attuale e snocciola i punti guida che, attraverso il modello della smart mobility, mirano a realizzare "un nuovo modo di concepire la mobilità che mette al centro il benessere dei cittadini rendendo i trasporti più convenienti, sostenibili e accessibili".

Direttore, qual è il ruolo dei trasporti nelle città del futuro?

"La smart city interessa tanti versanti. Perché più che un settore è un paradigma che contempla un novero di interventi molto ampio. E in questo senso la smart mobility costituisce uno degli aspetti principali. I suoi interventi sono utili per l’efficienza, per la flessibilità – in quanto riescono a contemperare e integrare diverse forme di mobilità – e l’accessibilità, tema che la smart mobility fortemente considera".

Cos’altro?

"Anche la sostenibilità riveste un grande ruolo, così come la sicurezza, da alimentare nei trasporti per ridurre il numero di incidenti che si registra ancora oggi. Non ultimo l’utilizzo di dati, se si considera che al mondo sono oltre 40 miliardi gli oggetti collegati alla rete di Internet. Fondamentale sarà poi il potenziamento dei mezzi pubblici: in Italia, se guardiamo al parco autobus circolanti, il 14% è euro zero e quindi immatricolato prima degli anni 90. Va necessariamente svecchiato".

Come potrà evolvere la mobilità?

"Rispetto alle forme tradizionali, questo settore sta diventando sempre più on demand e adattato alle esigenze del singolo e diventa, ora, sempre più di prossimità: possiamo già parlare di ‘città 15 minuti’, dove il cittadino nell’arco di un quarto d’ora può collegarsi ai servizi principali. Grande attenzione, poi, alla diffusione di veicoli alimentati dall’elettricità e forme alternative che riducono le emissioni: le colonnine di ricarica, ad esempio, sono ancora oggi troppo poco presenti rispetto agli Stati stranieri. L’obiettivo è investire in merito, affinché i mezzi possano caricarsi in tempi rapidi e si possa risparmiare tempo nelle stazioni di ricarica".

Anche i cittadini saranno protagonisti ‘attivi’ di questo cambiamento.

"Esatto. La mobilità si fa sempre più condivisa e intelligente, dal noleggio delle auto alla mobilità as a service, fino alla micro mobilità e la guida autonoma. Nascono anche nuovi modelli di business e tante start-up, in questo settore, proliferano. Non dimentichiamo anche le nuove modalità di pagamento digitali, dove i cittadini possono, ad esempio, scoprire quanto costa una corsa del taxi prima di salire sulla vettura, prenotandola attraverso l’app. Così come i pagamenti dei parcheggi o i ticket per la metro e l’autobus: si stanno sviluppando tante piattaforme. Sono quindi diversi i benefici che gli individui possono riscontrare, dalla sicurezza, alla sostenibilità ambientale che andrà così a migliorare l’impatto ambientale fino al risparmio di tempo".

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