Giovedì 25 Aprile 2024

Skoda Kamiq sceglie benzina e dettagli in nero

Skoda Kamiq  sceglie benzina  e dettagli in nero

Skoda Kamiq sceglie benzina e dettagli in nero

Su misura per noi, Kamiq Black Dots è una versione realizzata espressamente per l’Italia del piccolo grande Suv di Skoda. Forte di un successo, rappresenta il 29% delle immatricolazioni del Marchio sul nostro mercato, nasce sulla piattaforma MQB A0, parente stretta di quella di Golf. In 4,24 metri di lunghezza Kamiq accoglie con uno spazio interno e un bagagliaio, da 400 a 1.395 litri, da media: non da piccola.

La Black Dots aggiunge contenuti attraenti. In primis, tenendo fede al nome: in nero calandra, gusci dei retrovisori, il lettering sul portellone, per Marca e modello. Neri opachi i mancorrenti al tetto e gli inserti nei paraurti. Di serie i gruppi ottici in tecnologia full LED, i cerchi in lega da 17”, il climatizzatore automatico bi-zona con anche la doppia bocchetta di aerazione per la seconda file, il sistema di avviamento senza chiave e le sellerie in tessuto misto pelle scamosciata sintetica.

Nella gamma, con un prezzo di base di 25.350 euro si pone sopra all’essenziale allestimento Ambition, più economica dei Style (26.100) e Monte Carlo (28.400). Tra i sistemi di assistenza alla guida nella dotazione il Front Assistant con frenata automatica e riconoscimento di ciclisti e pedoni e il Lane Assistant che mantiene all’interno della carreggiata. Manca, il navigatore: poco male data la presenza dei protocolli per l’interfaccia smartphone Apple CarPlay e Android Auto.

Ammiccante nel suo stile sportiveggiante, con i tocchi di nero che richiamano le versioni Monte Carlo, Kamiq Black Dots è disponibile in 3 motorizzazioni, tutte a benzina, niente elettrificazione. Dal “mille” a tre cilindri da 95 cv, con cambio manuale, al 1.0 da 110 cv, a 6 rapporti o col DSG (1.500 euro) per finire con il 1.5 litri 4 cilindri da 150 cv. La motorizzazione a metano, che aveva raggiunto il 30% delle vendite, non è stata inserita in questo allestimento causa il crollo della domanda causato dall’impennata del prezzo del gas naturale. Oggetto della nostra prova a versione d’attacco, col ’mille’ da 95 cv abbinato al cambio a 5 marce.

Pratica, testata tra le strade del centro di Verona e le affascinanti colline circostanti. Il tre cilindri turbo nella sua versione più tranquilla, comunque con 175 Nm di coppia da 1.600 giri si sposa bene. I 1.200 kg della Black Dots si fanno portare a spasso con disinvoltura. Con il plus di un abitacolo arioso, al vertice della categoria per lo spazio riservato ai passeggeri posteriori, che ben si accoppia con look, soprattutto esterno, più seducente. L’accelerazione non è la sua missione, la marcia elastica sì. Con promesse di grande autonomia, intorno agli 800 km, grazie al serbatoio da 50 litri. L’altezza da terra di 18,2 centimetri la rende una city a trazione anteriore Suv molto pratica, anche per qualche parcheggio ardito sui marciapiedi. Maneggevole e precisa di sterzo, con dimensioni gestibili in manovra.

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