Domenica 16 Giugno 2024

Sicurezza stradale. Regole, educazione e attenzione. Giovani più consapevoli dei rischi

Studenti a confronto con le istituzioni durante il doppio evento di Roma e Firenze ’Svolte’. Al Talent Garden capitolino anche il ministro Salvini. In Toscana invece la ’lezione’ di Montermini.

Sono oltre 3mila le vittime sulle strade italiane ogni anno. Una strage silenziosa che ha, ormai, assunto i contorni di una vera e propria emergenza. Per innescare un’inversione di tendenza, un cambiamento culturale, è essenziale puntare sulla formazione ma anche su nuove norme in grado di creare nuove abitudini positive, sfruttando, al contempo, le innovazioni tecnologiche. È quanto è emerso da ‘Svolte. Sulla strada della sicurezza’, il confronto, svoltosi ieri a Roma e Firenze, alla presenza di tantissimi giovani, promosso da QN Quotidiano Nazionale e SpeeD, in collaborazione con ACI Automobile Club d’Italia, Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato. Un doppio evento al Talent Garden della capitale e all’Istituto Calamandrei di Sesto Fiorentino che lancia la campagna di QN ’Fai la svolta giusta’. Perché "è fondamentale parlare di sicurezza stradale ai giovani" ha detto Anna Paola Sabatini, Direttore Generale U.S.R. per il Lazio prima dell’evento romano.

"Bisogna trasformare la visione della sicurezza stradale da obbligo a scelta consapevole e costruire una cultura fondata sulla conoscenza delle regole, la consapevolezza del proprio agire e il senso di responsabilità" l’appello di Renato Cortese, direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato.

"Quando mi sono insediato al minstero il dato era di 3159 morti sulle strade" ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini intervistato da Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!. L’impegno del ministero sulla sicurezza stradale si concretizzerà nel nuovo Codice incentrato su "educazione, prevenzione, controllo e pene più pesanti per i recidivi", il cui iter di approvazione, dopo oltre un anno dai primi annunci, sembra quasi arrivato alla conclusione. Un ritardo – spiega Salvini – dovuto agli "oltre 700 emendamenti presentati al testo" e ai tempi burocratici. "Spero che il nuovo Codice della strada – ha sottolineato il ministro – verrà approvato entro inizio luglio".

Tra le novità annunciate da Salvini un finanziamento di "60 milioni di euro per installare guardrail salvavita" a tutela soprattutto dei motociclisti. Il ministero è al lavoro anche sul fronte della patente. "La patente a punti va ripensata perché non è efficace. Sto pensando anche a come cambiare l’esame. Ne parleremo dal 2025". Se Salvini ha accennato agli autovelox ("non devono servire a fare cassa"), Aspi ha annunciato invece un’estensione delle tratte coperte dal tutor. "Il tutor ha abbattuto molto la mortalità sulle tratte in cui è presente e in autostrada l’incidentalità si è drasticamente ridotta. Ad oggi sono coperti da tutor circa 1600 km, a cui se ne aggiungeranno circa 500 km nel corso dell’anno – ha illustrato Elisabetta Oliveri, presidente Autostrade per l’Italia – L’obiettivo è quello di estendere il tutor a tutte le autostrade, non solo a quelle gestite da Aspi. Stiamo, inoltre, sperimentando la guida autonoma col Politecnico".

Aci punta sulla formazione soprattutto attraverso le attività nei centri di guida sicura. "Questi centri – ha spiegato il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani – sono importanti perché consentono ai neopatentati di testare le proprie capacità di guida in ogni condizione: la frenata sul bagnato, il colpo di vento superando una fila di mezzi pesanti in autostrada".

"È frustrante comprendere che il 40% degli incidenti coinvolge le giovani generazioni. Una frustrazione è anche andare a comunicare ai familiari che c’è stato un incidente. Per questo motivo è necessario fare comunicazione, fare formazione e creare la cultura della sicurezza stradale" ha affermato Filiberto Mastrapasqua, direttore del Servizio Polizia Stradale. Con l’evoluzione degli pneumatici e la ‘sensorizzazione’, un aiuto sul fronte della sicurezza stradale viene anche anche dalla tecnologia ma – ha sottolineato Piero Misani, EVP and Chief Technical Officer Pirelli – "il comportamento alla guida resta fondamentale".

Dall’Istituto Calamandrei in collegamento da Sesto Fiorentino il preside Francesco Ramalli ha ribadito l’impegno della scuola nel favorire l’educazione alla sicurezza stradale. "Parlarne a scuola è fondamentale così come formare ragazzi che in questo momento stanno prendendo la patente". Convinta del ruolo chiave della scuola in chiave prevenzione anche la professoressa Teresa Madeo, Dirigente Ufficio Scolastico della Toscana: "Dobbiamo promuovere il rispetto delle regole come strumento per sviluppare nei giovani una maggiore consapevolezza individuale". Momento clou, il confronto tra i ragazzi e il pilota Andrea Montermini intervistato da Diego Casali curatore di QN Mobilità. "In questi anni – ha raccontato – abbiamo incontrato 150mila studenti e in molti casi i ragazzi mi hanno chiesto perché un pilota di Formula Uno venisse da loro a parlare di sicurezza. La risposta che ho sempre dato è stata che in pista come sulla strada vincono sempre le regole, occorre rispettarle e far sì che la sicurezza sia sempre alla base di tutto". Messaggio ricevuto, forte e chiaro.

Giulia Prosperetti

Sandra Nistri