Il primo prototipo della Marchesini si chiamava 2M e il nome scelto richiama la collaborazione tra Massimo Marchesini e Giuseppe Monti. Il primo è un tecnico specializzato nella costruzione di macchine automatiche, il secondo un giovane disegnatore esperto, tecnico dell’industria motociclistica. Il grande salto arriva con la comessata per un’astucciatrice alternata della riseria Gariboldi di Pavia. Il progetto presenta soluzioni tecniche originali, mutuate dalla meccanica motociclistica: motori a bagno d’olio e carterature innovative.
Made in ItalyI primi prototipi ispirati al motociclismo