Lunedì 16 Giugno 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Sarti della pelle: "I nostri giubbotti con il brivido delle due ruote"

È IL RILANCIO del saper fare artigianale. Moda, tendenza, ma anche voglia di fare bene con le mani. Diamond nasce...

Sarti della pelle: "I nostri giubbotti con il brivido delle due ruote"

È IL RILANCIO del saper fare artigianale. Moda, tendenza, ma anche voglia di fare bene con le mani. Diamond nasce a Bologna e vuole conquistare il mondo. Per questo la società, di cui Raffaele “Lele“ Terzi (nella foto sopra) è presidente e Christian Pavani (nella foto in basso) è direttore generale, è diventata licenziataria di due marchi iconici nel settore della pelle, CMJ California Motor Jackets e Ducati. "La nostra intenzione – dicono Terzi e Pavani – è quella di conquistare l’Italia e il mondo con giubbotto di pelle pensati veramente su misura". Icona di una generazione, ma anche oggetto della distinzione, il giubbotto di pelle viene reinterpretato in chiave moderna e diventa simbolo di tante cose. Prima fra tutte: il made in Emilia-Romagna e quindi il made in Italy.

"Noi siamo sarti, ma della pelle e quindi diventiamo il punto di riferimento per il nostro cliente", spiega Christian Pavani. La società è destinata a crescere, forte sia di una storia importante, quella della CMJ, che ha portato il giubbotto di pelle ad essere icona negli anni d’oro di questo settore e brand, sia del futuro, che si basa sulla riattivazione di laboratori in Toscana e ovviamente a Bologna. Proprio a Bologna, infatti, che il cuore di questa impresa, c’è il quartier generale di Diamond, realtà che punta a superare i 3 milioni di fatturato a fine anno. L’obiettivo è di aprire entro il 2025 10 punti vendita monomarca in italia. Una prima collezione è già partita per la Corea, ma la società punta anche a conquistare altri mercati, soprattutto nel Nord Europa.

"Il nostro obiettivo è lavorare in una nicchia alta", dice Pavani. Proprio questo vogliono essere i giubbotti di nuova generazione, belli, eleganti, sportivi, rock, ma soprattutto unici. Come lo sono stati per anni quelli di CMJ: California Motor Jackets è infatti un marchio iconico di giubbotti in pelle con una storia ultratrentennale nato per intuizione del suo fondatore Raffaele Terzi, fin da giovanissimo nel settore dell’alta moda, che dalla profonda passione per le due ruote ha tratto ispirazione per l’idea imprenditoriale che ha portato alla creazione dell’azienda. Un’avventura nata dalla voglia di mettersi in gioco del suo protagonista che si consolida poi in una realtà di successo commerciale e d’immagine.

Fin dagli esordi l’obiettivo di questo brand italiano è stato l’adesione, attraverso un capo d’abbigliamento iconico e di moda, al mondo del motociclismo, ad un modello e una filosofia distintiva, declinata in tutte le sue sfaccettature, al sogno di tutti i centauri, la California, all’idea di libertà come espressione di vita nel quotidiano, di bellezza nell’equilibrio. I giubbotti in pelle California Motor Jackets sono perciò molto di più che capi fashion, sono icone di uno stile distintivo, sono esempi di una moda che travalica il tempo, fortemente identificativa, che racconta esperienze e comunica emozioni indimenticabili.

Nel corso degli anni i capi di questo brand sono diventati un fenomeno di tendenza a livello internazionale, in quanto ambasciatori dell’alta qualità dell’artigianato made in Italy. Una qualità perseguita in ogni tappa della filiera produttiva e commerciale e un design attrattivo, attento alla cura dei particolari, elegante e al contempo pratico, confortevole e funzionale. I giubbotti di Raffaele, conosciuto da tutti come Lele, Terzi hanno ottenuto un crescente riscontro di pubblico e sono stati apprezzati e indossati anche da noti personaggi dello star system italiano e mondiale, fino ad essere indossati da vere celebrities, come Brad Pitt, George Clooney e Tom Cruise. In Italia anche da Fiorello, Amadeus e molti altri. Quella dei suoi giubbotti è una storia davvero lunga, un percorso che si è snodato attraverso ogni singola collezione realizzata, ogni sperimentazione operata; un viaggio che è sintesi di esperienze e di tutti i sentimenti vissuti.

Il marchio bolognese continua a stupire. Per questo la nuova società, spiega Christian Pavani punta non solo al mondo, ma anche a pensare oggetti in pelle di tendenza. "Uomo, donna, bambino, sono le tre linee che ci contraddistinguono, ma vogliamo lavorare anche sulle borse. Da settembre lanceremo infatti due linee di borse, una da donna e una da uomo, ma anche di cinture e di accessori, che speriamo diventino veri e propri must have". Innovazione e tradizione si fondono in questo progetto che vuole essere un segno distintivo di artigianalità e di saper fare.

"Abbiamo appena riattivato un laboratorio in Toscana e vogliamo che tutte le nostre produzioni abbiano uno spiccato sapore made in Italy. Noi in fondo non siamo altro che sarti che lavorano per la pelle, con grande attenzione al cliente, ma anche all’ambiente", spiega Pavani. Per questo le cerniere sono anallergiche e la pelle è tratta in maniera sostenibile, con grande attenzione ai metalli pesanti e alla qualità, per garantire che questi giubbotti possano diventare un punto di riferimento per un pubblico sempre più attento proprio ai temi della sostenibilità. tradizione e innovazione si fondono per creare prodotti, che, come spiega Christian Pavani "siano piccole opere d’arte". Sta proprio in questo la filosofia di Diamond, che nei due marchi iconici, CMJ e Ducati, trova il punto di equilibrio per creare prodotti che senza dubbio faranno molto parlare di sé.

"L’obiettivo è anche quello di trasmettere la nostra filosofia, i valori legati ai marchi che rappresentiamo, ma anche quelli oggi più che mai imprescindibili della sostenibilità e responsabilità ambientale e dell’eticità del lavoro, a tutela di possibili abusi umani o ambientali", spiegano Pavani e Terzi.