Giovedì 25 Aprile 2024

Le principali scadenze fiscali del 2023 per le famiglie

Un utile promemoria delle scadenze fiscali di questo nuovo anno

Scadenze fiscali 2023

Scadenze fiscali 2023

Ogni anno ci sono delle scadenze fiscali che per alcune famiglie possono essere numerose. Reddito, casa e rifiuti, auto, ed eventualmente scuola e università, sono tra le principali tasse che le famiglie devono pagare. Le scadenze di alcune tasse sono uguali per tutti, altre dipendono dal regime fiscale, e di conseguenza dal modello di dichiarazione dei redditi presentato.La data di scadenza della TARI è invece decisa dai Comuni, che sono comunque tenuti a seguire alcune direttive.Se le tasse scolastiche hanno una scadenza decisa dal Miur, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, quelle universitarie variano in base all’università.

Dichiarazione dei redditi

Lavoratori dipendenti e pensionati devono presentare il Modello 730 entro il 2 ottobre 2023, data scelta in quanto il 30 settembre cade di sabato.Il modello precompilato sarà disponibile dal 30 aprile.Per quanto riguarda il Modello PF, va presentato entro il 30 giugno, se cartaceo, ed entro il 30 novembre per via telematica, dal contribuente o da un intermediario abilitato.Il Modello PF, in cui PF sta per persone fisiche, è utilizzato da diversi tipi di contribuenti, che possono essere sia lavoratori autonomi sia lavoratori dipendenti. Il Modello PF ha sostituito, qualche anno fa, il Modello Unico. Se un contribuente dovesse dimenticare di presentare il 730 potrebbe rimediare alla dimenticanza presentando il Modello PF, dato che scade circa 60 giorni più tardi del 730.La Certificazione Unica va presentata entro il 16 marzo 2023 se si è dipendenti e pensionati, mentre la scadenza è del 31 ottobre per i lavoratori autonomi.Il Modello 770, per dichiarare i sostituti d’imposta all’Agenzia delle Entrate, per via telematica, scade il 31 ottobre.Dal 1° febbraio al 2 maggio va presentato il Modello Iva annuale.

Ecco un elenco riassuntivo:

- il Modello 730 va presentato entro il 2 ottobre, perché il 30 settembre cade di sabato;- il Modello PF va presentato entro il 30 giugno, se cartaceo, ed entro il 30 novembre in modalità telematica;- la Certificazione Unica va presentata entro il 16 marzo se si è pensionati o lavoratori dipendenti ed entro il 31 ottobre se si è lavoratori autonomi;- il Modello 770 scade il 31 ottobre;- il Modello IVA si presenta tra il 1° febbraio e il 2 maggio.

Pagamento delle imposte sui redditi

Lavoratori dipendenti, pensionati e partite Iva devono saldare o versare il primo acconto entro il 30 giugno. Chi lo farà nei trenta giorni successivi dovrà pagare una maggiorazione.Le imposte si pagano in un’unica soluzione o in sei rate. Le date per chi non possiede partita Iva sono:- 30 giugno, con la possibilità di pagare entro il 21 agosto;- 21 agosto, con la possibilità di pagare entro 31 agosto;- 31 agosto, con la possibilità di pagare entro il 30 settembre;- 30 settembre, con la possibilità di pagare entro il 31 ottobre;- 31 ottobre, con la possibilità di pagare entro il 30 novembre;- 30 novembre.

Le date per chi possiede partita Iva sono invece:

- 30 giugno, con la possibilità di pagare entro il 21 agosto;- 18 agosto, con la possibilità di pagare entro il 22 agosto;- 21 agosto, con la possibilità di pagare entro il 16 settembre;- 16 settembre, con la possibilità di pagare entro il 17 ottobre;- 17 ottobre, con la possibilità di pagare entro il 16 di novembre;- 16 novembre.

IMU

Dopo una proroga fino al 31 dicembre 2022 per presentare la dichiarazione IMU 2021, ne è stata prevista un’altra, perciò la scadenza è stata fissata al 30 giugno 2023, la stessa data della scadenza per la dichiarazione relativa al 2022.Per calcolare l’IMU è necessario conoscere il valore fiscale dell’immobile, l’aliquota comunale e il coefficiente IMU seconda casa, che è pari a 160.Il pagamento dell’IMU può essere effettuato con due versamenti la cui scadenza è:- il 16 maggio;- il 16 dicembre.Chi preferisce pagarlo in un’unica soluzione può farlo versando questa imposta entro il 16 maggio.

TARI

La tassa sui rifiuti si paga secondo modalità decise dai Comuni, che sono tenuti a seguire due regole valide a livello nazionale. La TARI deve essere divisa in almeno due rate, di cui una deve essere successiva alla data del 30 novembre.

Bollo auto

La tassa automobilistica, più nota come bollo auto, è gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento, ad eccezione del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna, regioni in cui la tassa è gestita dall’Agenzia delle Entrate.Non c’è un termine unico per la scadenza del bollo auto, dato che si deve pagare nel corso del mese successivo alla scadenza dell’ultima tassa dovuta. Ad esempio, per il bollo in scadenza il 31 gennaio 2023, la tassa va pagata entro il 28 febbraio 2023.

Tasse scolastiche

Le tasse scolastiche si pagano per il quarto e quinto anno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Non rientrando nel percorso di studi obbligatorio, per continuare a studiare è necessario pagare alcune tasse, i cui importi sono:- 6,04 euro per la tassa di iscrizione;- 15,13 euro per la tassa di frequenza che può essere rateizzata, con pagamento della prima rata all’inizio dell'anno scolastico e delle altre nei mesi di dicembre, febbraio ed aprile; - 12,09 euro per la tassa per esami di idoneità, integrativi, di licenza, di maturità e di abilitazione;- 15,13 euro per la tassa di rilascio dei relativi diplomi.La tassa di frequenza deve essere pagata per intero anche nel caso in cui uno studente decida di interrompere gli studi o sia costretto a farlo, per vari motivi.In caso di trasferimento di uno studente da un istituto statale ad un altro, sempre statale, il pagamento è riconosciuto valido dalla nuova scuola.Le scadenze delle tasse universitarie dipendono dagli atenei, non esiste un calendario unico per tutte le università italiane.

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