Caccia a cuochi e camerieri Ma non si trovano

IN QUESTO periodo le ricerche di cuochi e camerieri restano inevase, a fronte di una crescita costante della richiesta di personale. Lo confermano i dati raccolti da Lavoropiù, una delle maggiori agenzie per il lavoro italiane, che ha vagliato oltre 1.800 ricerche di personale a livello nazionale nell’ultimo anno. "Il 26,3% delle ricerche di cuochi e camerieri resta inevaso – spiega Samanta Rossi (nella foto in alto), National matching manager di Lavoropiù – A fronte di una crescita costante della richiesta di personale nel settore alberghiero e della ristorazione".

Quali sono, secondo lei, le ragioni?

"Le ragioni principali della carenza di questo tipo di professionalità sono la proposta economica, che in molte aziende del comparto non è adeguata al costo della vita e alla flessibilità oraria richiesta, e la riduzione del bacino di lavoratori post-pandemia. Una situazione che per la prima volta sta spingendo le aziende del settore a rivolgersi in modo massiccio alle agenzie per il lavoro. Ma nonostante un database di quasi 30mila profili, e una divisione appositamente dedicata, Horecapiù, anche noi fatichiamo a stare dietro alle richieste".

Quali e quante sono le figure professionali richieste?

"Sono 130 i posti vacanti per cuochi e camerieri a oggi. In particolare, le posizioni aperte complessivamente sono 39 per i cuochi e 88 per i camerieri di sala e barman. Secondo Lavoropiù, le posizioni più ricercate in ambito alberghiero sono: chef de rang, camerieri di sala, barman e baristi, camerieri ai piani, governanti. Mentre in ambito ristorativo: camerieri di sala, chef, barista, barman, cuochi nella ristorazione collettiva. C’è inoltre carenza di addetti alle prenotazioni, con conoscenza di più lingue straniere e portieri notturni. Per quanto riguarda le competenze richieste, oltre a quelle tecniche – come per esempio la conoscenza dei diversi tipi di servizio e dell’abbinamento piatto-vino per i camerieri o le conoscenze di tecniche di cottura, taglio e trattamento carni per gli chef – sono importanti le skill trasversali, come la motivazione, la flessibilità oraria, la mobilità territoriale e la capacità di empatizzare con il pubblico".

A quanto ammonta la retribuzione?

"La retribuzione media lorda annua per queste figure varia da 16.400 a 72.000 euro per i cuochi (i valori estremi riguardano aiuto cuochi da un lato ed executive chef dall’altro); da 10.000 a 28.500 euro per i camerieri e da 10.000 a 23.100 euro per le altre posizioni, come ad esempio i barman. L’inquadramento è di solito con contratto a tempo determinato, con pochissime eccezioni di tirocini e contratti a chiamata e contratti a tempo indeterminato".

Quali sono le sedi di lavoro?

"La maggior parte delle richieste sono concentrate in Emilia-Romagna e Lombardia. Occorre però precisare che le richieste durante il periodo invernale aumentano in modo esponenziale nelle località sciistiche e in estate nelle zone balneari".

Le aziende riescono a offrire anche percorso formativi?

"Noi di Lavoropiù stiamo percorrendo strade alternative per reperire il personale in quest’ambito, come l’orientamento nelle scuole alberghiere o la creazione di percorsi formativi professionalizzanti per chi proviene da altri settori".

L’indirizzo email da utilizzare per inviare il proprio curriculum è [email protected].

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