Venerdì 26 Aprile 2024

Vertenza Jabil, salvi i lavoratori di Marcianise: "Saranno ricollocati in Tme"

L'accordo al Mise, adottato il "metodo Corneliani": il Fondo di salvaguardia entra come socio di minoranza nella newco

La viceministra Alessandra Todde

La viceministra Alessandra Todde

Roma, 17 febbraio 2022 - Raggiunto un accordo quadro al Ministero per l Sviluppo economico per salvaguardare i 222 lavoratori dello stabilimento Jabil di Marcianise, in Campania, compresi i 22 per cui era stato prospettato il passaggio nell'azienda Orefice, attraverso un percorso di ricollocazione nell'azienda Tme. Il Fondo di salvaguardia entrerà - questo il punto chiave dell'accordo - in quota di minoranza nella newco Tme Assembly Engineering , già costituita da Tme, che si occuperà di progettazione e produzione di schede elettroniche per diversi settori industriali.

Il tavolo, presieduto dal coordinatore della Struttura per le crisi d'impresa Luca Annibaletti, si è concluso ieri in tarda serata, presenti i rappresentanti di Jabil, Tme, Regione Campania, Confindustria locale, sindacati, Anpal e Invitalia. L'accordo raggiunto tra le aziende e i sindacati, che sarà sottoposto all'approvazione dei lavoratori, prevede la presentazione di un piano industriale da parte di Tme per ricollocare i 222 lavoratori di Jabil, ma anche di incrementare le produzioni con possibilità di nuove opportunità di assunzioni. Un monitoraggio sul percorso di tutela dei lavoratori proseguirà sotto l'osservazione della Struttura per le crisi d'impresa e Invitalia.

Per risolvere la crisi Jabil è stato adottato il "metodo Corneliani", lanciato dal ministro Giancarlo Giorgetti per il salvataggio del brand mantovano, che consentirà appunto al Fondo di salvaguardia di entrare in quota di minoranza nella newco.  "Il personale Orefice sarà riassorbito nell'ambito del progetto - spiega la viceministra Alessandra Todde -.  Ora in tempi brevi il piano discusso dovrà essere votato dai lavoratori per l'approvazione in modo da dare il via libera alla realizzazione di questo importante percorso che tutela i lavoratori campani e salvaguarda il territorio casertano".