Giovedì 25 Aprile 2024

Eolico e solare Italgen investe 50 milioni di euro sulle centrali

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POCHI LO SANNO, ma più di cento anni fa nel cuore della Lombardia c’era già chi produceva energie rinnovabili. E se lo faceva già nell’era delle fonti fossili, a maggior ragione continua a farlo con successo oggi nell’era della sostenibilità. È Italgen, con sede a Villa di Serio in provincia di Bergamo: la società energetica della holding Italmobiliare di proprietà della famiglia Pesenti, storico punto di riferimento del sistema imprenditoriale bergamasco, è attiva nel settore della produzione e distribuzione di energia elettrica da fonti 100% rinnovabili.

Raccontare la storia di questa società significa rivivere il film della trasformazione dell’industria e dell’approvvigionamento di energia in Italia e nel mondo. Cent’anni fa le prime centrali idroelettriche gestite dalla società – quelle di Dezzo e Comenduno di Albino (Bergamo), di Mazzunno (Brescia) e di Sant’Andrea (Treviso) – alimentavano i cementifici, che rappresentavano il cuore delle attività del colosso Italcementi dei Pesenti. Le prime centrali idroelettriche entrarono in funzione nel 1911 e furono addirittura progettate da uno dei sei fratelli Pesenti, che possedevano la prima cartiera di Alzano Lombardo (Bergamo): subito dopo aver conseguito ad Aquisgrana in Germania la laurea in ingegneria idraulica, fu Cesare Pesenti a trasformare l’attività cartaria di famiglia in un’azienda cementiera alimentata con dighe e generatori di energia dall’acqua, di cui lui stesso aveva fatto il progetto. Gli impianti progettati da Cesare Pesenti sono attivi e rappresentano, ancor oggi, la colonna vertebrale di Italgen. Quando nel 2016 la famiglia imprenditoriale ha ceduto le attività di produzione del cemento al colosso tedesco Heidelberg, ha deciso di conservare invece la produzione di energie rinnovabili.

È stata un’intuizione felice. Oggi Italgen gestisce 28 centrali idroelettriche in Lombardia, Piemonte e Veneto, con una potenza complessiva installata pari a circa 66 MW: il loro funzionamento è costantemente monitorato, controllato e gestito - mediante un sistema di digitalizzazione all’avanguardia - dai tecnici della sala operativa del quartier generale di Villa di Serio. Inoltre la società è proprietaria di una rete di 300 chilometri di elettrodotti ad alta tensione nelle valli lombarde: caso più unico che raro, rispetto al sostanziale "monopolio" nazionale delle reti detenuto da Terna. Italgen è, infine, partner di minoranza di un importante gruppo italiano nella gestione di alcuni parchi eolici in Bulgaria per complessivi 18 MW. Il futuro prossimo della società, sotto la guida del ceo e direttore generale Luca Musicco (foto), consiste nell’espansione delle attività verso l’eolico e il fotovoltaico: la società ha in programma circa 50 milioni di euro di investimenti entro il 2025 per realizzare nuovi impianti fotovoltaici pari a 50 megawatt. A brevissimo, invece, è previsto l’inizio dell’operatività di tre parchi fotovoltaici (7.3 MW) in Lombardia e in Puglia. In coerenza con le strategie di sviluppo industriale, Italgen ha sposato con grande convinzione negli ultimi anni i dettami Esg.

@FFDelzio