Il patto di consultazione che riunisce alcune fondazioni azioniste di Banco Bpm (nella foto l’ad Giuseppe Castagna) conta nuove adesioni e arrotonda la quota di capitale vincolato dal 5,5% dell’accordo originario al 6,17%. Al patto hanno aderito anche la Fondazione Cassa di risparmio di Carpi, la Fondazione Manodori di Reggio Emilia e Inarcassa, la cassa previdenziale degli architetti e degli ingegnari, che ha apportato la maggior parte del capitale aggiuntivo, lo 0,54% a fronte dello 0,1% della Fondazione di Carpi e dello 0,029% della Fondazione Manodori.
è arrivato su WhatsApp
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro