Lunedì 29 Aprile 2024

Ristrutturare i debiti deteriorati. Missione possibile firmata Amco

PRIMA L’OBIETTIVO immediato: "Lanciamo un Piano quadriennale ambizioso per produrre valore dal portafoglio crediti esistente, grazie a una maggiore efficienza...

Ristrutturare i debiti deteriorati. Missione possibile firmata Amco

Ristrutturare i debiti deteriorati. Missione possibile firmata Amco

PRIMA L’OBIETTIVO immediato: "Lanciamo un Piano quadriennale ambizioso per produrre valore dal portafoglio crediti esistente, grazie a una maggiore efficienza operativa e all’industrializzazione dei processi". Poi la strategia più generale: "Il piano strategico 2024-2028 delinea nuovi progetti per la gestione dei crediti deteriorati e focalizza il nostro ruolo sistemico nel settore, per facilitare il riequilibrio finanziario di famiglie e imprese". Cosi Andrea Munari (nella foto sopra), amministratore delegato di Amco – l’Asset Management Company partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze – riassume i cardini di “Produciamo Valore”, il piano appena varato. "Amco - annuncia l’ad - genererà utile in tutti gli anni del Piano e libererà capitale nell’interesse pubblico". In un mercato che non vede a breve un forte deterioramento del credito, Amco guarda al domani scegliendo di concentrarsi sull’attuale portafoglio di crediti con un nuovo modello di business “capital light” e l’obiettivo di aiutare lo Stato a recuperare quanto investito negli ultimi anni. Con il Piano 2024-2028, presentato alla comunità finanziaria il 12 marzo scorso, Amco ricalibra le proprie mission e vision, definendo il suo ruolo di attore di sistema.

Il Piano “Produciamo Valore”, precisa la società, si basa su tre pilastri che intersecano la strategia di Sostenibilità. Il focus del primo pilastro è “Produrre valore dal portafoglio esistente” grazie a una maggiore efficienza operativa che verrà raggiunta, puntualizza Amco, "attraverso l’evoluzione industriale del modello di gestione del portafoglio crediti secondo logiche data-driven e una maggiore specializzazione nella gestione in-house e dell’outsourcing". Il secondo pillar è “Supportare famiglie e imprese” per facilitarne il riequilibrio finanziario. Per perseguire questo obiettivo sono previste operazioni di ristrutturazione e rilancio industriale, anche tramite nuova finanza, di posizioni corporate relative a imprese medio-grandi, e l’avvio di fondi multi-originator pensati per specifici settori e aree geografiche. Tra i progetti in rampa di lancio per Amco, anche Re.Perform, progettato per favorire il ritorno in bonis dei clienti dei mutui retail già in portafoglio. Il terzo pilastro conferma la volontà di Amco di mantenere “un ruolo sistemico” nella gestione dei crediti deteriorati nell’interesse pubblico. Su questo fronte è in via di definizione la struttura per la gestione dei crediti con garanzia statale. Amco punta inoltre a definire nuove iniziative per la gestione dei crediti deteriorati di società pubbliche in sinergia con altri partner.

I target finanziari dichiarati per il 2026-2028 si basano su un’evoluzione delle masse in gestione (AuM) a 28,5 miliardi di euro nel 2028 (34,7 miliardi di euro nel 2023) per effetto degli incassi dal portafoglio esistente ma anche delle nuove masse relative alle iniziative indicate nel secondo e terzo pilastro del Piano. Il collection rate aumenterà al 6,7% al 2026 per poi normalizzarsi al 5% entro il 2028 grazie anche al rafforzamento del modello operativo. Amco punta ad "azzerare, inoltre, il debito finanziario in essere e liberare capitale, approcciando un nuovo modello “capital light“. Il patrimonio, già solido, si rafforzerà ulteriormente grazie alla generazione di utili in tutti gli anni di Piano (con un orizzonte di 51 milioni di euro nel 2028). Nel 2028 si raggiungerà quindi un eccesso di capitale di 1,8 miliardi di euro".

Il nuovo piano conferma i target 2025 definiti con la Strategia di Sostenibilità Gsse – Governance Sostenibile, Sostenibilità del Credito, Sviluppo del capitale umano e tutela dell’ambiente – integrati da nuovi obiettivi al 2028. In dettaglio, per la Governance sostenibile, obiettivo è l’istituzione di un Comitato ESG endoconsiliare e alla nomina di Esg Ambassador; per la Sostenibilità del credito, oltre all’avvio del progetto RE.Perform, tra i target figurano un progetto di miglioramento della classe energetica di un cluster di immobili e l’analisi del rischio fisico di specifici cluster di immobili. E, in tema di customer satisfaction, analisi sulla soddisfazione post-accordo e un approccio multicanale nella gestione del cliente con efficientamento dei tempi medi di risposta. Per la “S” relativa allo Sviluppo del capitale umano, alcune iniziative relative alla Diversity & Inclusion e alla soddisfazione della popolazione aziendale. Per la tutela dell’ambiente, oltre al target di riduzione delle emissioni GHG del 55% tra il 2021 e il 2025, saranno avviate iniziative per la mobilità sostenibile.

In un’ottica di sostenibilità “sociale” con focus sul benessere aziendale, sottolinea Amco, va inquadrata anche la recente certificazione Fitwel ottenuta dalla sede milanese della società situata all’interno del Business Campus “The Bridge”. Fitwel viene rilasciata dal Center for Active Design (CfAD) di New York e valorizza la tutela della salute e il benessere dei dipendenti sul luogo di lavoro, che viene analizzato come un sistema interconnesso in cui la progettazione e gestione degli spazi, interni ed esterni, e l’ubicazione del sito svolgono un ruolo fondamentale nella promozione del benessere dei suoi occupanti. Tra i parametri rilevati ci sono l’accesso alla struttura, la qualità dell’acqua, i piani di gestione delle emergenze. Amco è tra le prime società in Italia ad aver ottenuto questo standard di certificazione di matrice americana. Nello stesso periodo, la società ha ottenuto anche la certificazione Iso 37001:2016 sul sistema anticorruzione, prestigioso riconoscimento internazionale di Bureau Veritas per la piena conformità del framework anticorruzione del framework Iso e per l’impegno nel prevenire i fenomeni corruttivi, sia nei processi di core business sia in quelli di governo e supporto connessi.

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