Martedì 30 Aprile 2024

L’anno d’oro di Deutsche Bank: "L’utile più alto da sedici anni"

DEUTSCHE BANK ha chiuso il 2023 con un utile ante imposte di 5,7 miliardi di euro (+2%) e una crescita...

L’anno d’oro di Deutsche Bank: "L’utile più alto da sedici anni"

L’anno d’oro di Deutsche Bank: "L’utile più alto da sedici anni"

DEUTSCHE BANK ha chiuso il 2023 con un utile ante imposte di 5,7 miliardi di euro (+2%) e una crescita dei ricavi del 6%, saliti a 28,9 miliardi di euro. Positivi anche gli afflussi netti, con 57 miliardi di euro di nuove masse in gestione nel corso dell’anno tra le divisioni Private Bank e Asset Management (DWS). La prima banca tedesca ha inoltre proposto 1,6 miliardi di euro di distribuzione di capitale agli azionisti e incrementato l’obiettivo di crescita dei ricavi per il 2025, puntando a una percentuale del +5,5-6,5% e a un fatturato di circa 32 miliardi di euro. "Abbiamo raggiunto l’utile ante imposte più alto degli ultimi 16 anni - commenta l’amministratore delegato Christian Sewing - e registrato una crescita ben superiore agli obiettivi, mantenendo al contempo disciplina sui costi e investimenti in aree chiave. La nostra forte capacità di generare capitale ci permette di accelerare sulla distribuzione di capitale agli azionisti e ci dà la certezza di poter raggiungere i nostri obiettivi per il 2025".

Contributi positivi sono arrivati da tutte e quattro le divisioni di business – Corporate Bank, Investment Bank, Asset Management e Private Bank, che in particolare ha registrato ricavi netti pari a 9,6 miliardi di euro nel 2023, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente e del 10% se rettificati. L’aumento dei ricavi dei prodotti di deposito, grazie all’incremento dei margini di interesse netti, ha contribuito a compensare ampiamente la diminuzione delle commissioni e dei ricavi da commissioni dovuta a modifiche contrattuali e normative, oltre ai minori introiti derivanti dalla cessione della rete dei consulenti finanziari DBFA a Zurich Italia avvenuta nel 2022. Le masse in gestione della Private Bank – guidata a livello globale da Claudio de Sanctis, uno dei due italiani nel board della banca insieme al responsabile delle attività di Corporate e Investment Bank, Fabrizio Campelli – sono cresciute di 40 miliardi di euro, raggiungendo i 559 miliardi di euro, grazie soprattutto alla raccolta netta di 29 miliardi di euro nel corso dell’anno. Sempre in ambito Private Bank – la divisione che unisce l’esperienza nel settore dei marchi Deutsche Bank e Postbank in Germania con la rete globale di servizi dedicati alla clientela wealth, private e alle piccole e medie imprese (PMI) – la banca ha di recente annunciato due nomine in Italia, Paese che rappresenta il primo mercato in UE per Deutsche Bank dopo la Germania.

Alla guida della divisione, con il ruolo di Co-Head della Private Bank Italy, sono stati nominati Claudio Detti e Giordano Villa, già Head of Wealth Management & Bank for Entrepreneurs Italy il primo e Chief Risk Officer Italy & Head of Risk EMEA il secondo. Entrambi riporteranno localmente a Roberto Parazzini (nella foto sopra), Chief Country Officer Italy, e a livello divisionale a Iñigo Martos, Head of Private Bank Italy, Spain & Belgium.

"Il loro contributo - osserva Roberto Parazzini - sarà cruciale per garantire ulteriore focalizzazione sull’esecuzione della nostra strategia, continuando a far leva sulle sinergie fra i diversi team della divisione". Detti e Villa condivideranno le responsabilità sulla Private Bank in Italia, le cui attività sono articolate in tre macro-aree. La prima è la Bank for Entrepreneurs (BfE), che riunisce in un’unica struttura il Wealth Management e il Business Banking, massimizzando le sinergie tra questi due pilastri. La BfE si rivolge agli imprenditori e alle imprese, offrendo una piattaforma di servizi integrati in grado di soddisfare diverse esigenze, private, aziendali o delle holding di famiglia. La seconda area è la Premium Bank, che unifica le attività degli sportelli distribuiti sul territorio, il coverage della clientela affluent e i servizi dedicati alle piccole imprese. Infine, la Consumer House, che copre le attività nel settore del credito al consumo e delle carte di credito, incluso il brand Deutsche Bank Easy. Attraverso il sistema di partnership B2B, la Consumer House propone inoltre servizi di lending e pagamenti con carta sia per i clienti diretti che per i partner distributivi. Claudio Detti (nella foto in basso a destra), laureato all’Università degli Studi di Firenze, ha iniziato il suo percorso in Deutsche Bank nel 2019 come responsabile del Team Ultra High Net Individuals.

La sua carriera, che ha preso il via nella Banca Toscana, si è sviluppata attraverso oltre dodici anni di esperienza nel gruppo BNL-BNP Paribas e in Credit Suisse, dove ha ricoperto il ruolo di Director nel Team UHNWI. Giordano Villa (nella foto in basso a sinistra) è invece un veterano di Deutsche Bank, dove è entrato nel 2008 come Chief Credit Officer per l’Italia. Nel corso degli anni, Villa ha assunto ruoli di sempre maggiore responsabilità, fino a ricoprire leposizioni di Chief Risk Officer (CRO) Italy & Private and Commercial Clients International nel 2016 e, dal 2021, CRO Italy & Head of Risk EMEA. Laureato in Economia Politica presso l’Università Bocconi di Milano, con un master in Business Administration, tra il 1998 e il 2008 ha lavorato in Unicredit Group, dove ha ricoperto ruoli di rilievo nel Credit Risk Management, prima in Italia e poi a livello internazionale, fino a diventare Global Head of Risk Integration, Reporting and Policies.

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