Un operatore di Borsa davanti ai monitor con gli indici (Ansa)
Milano, 29 maggio 2019 - Tutte in calo le Borse europee su cui pesano la nuova minaccia cinese di utilizzare i metalli rari (necessari per la produzione di microprocessori) come leva nella guerra con gli Usa sui dazi e la vicenda Huawei. Milano chiude in rosso con il Ftse Mib di Piazza Affari (-1,29%) sceso sotto la soglia psicologica dei 20mila punti, superata per l'ultima volta lo scorso 14 febbraio. Ma la maglia nera va a Parigi, -1,82%. Madrid -1,22% e Francoforte -1,52%, Londra arretra dell'1,23%.
SPREAD - Lo spread tra BTp e Bund chiude a 281 punti, in lieve calo con la chiusura di ieri (284). Il differenziale, dopo essere sceso a metà seduta fino a 277 punti, è tornato a salire nel pomeriggio con l'arrivo della lettera Ue sul debito pubblico italiano.
TITOLI - Con il lieve calo dello spread, recuperano le banche: Unicredit +2,77% è la migliore del paniere, Banco Bpm +1,05% e Ubi Banca +0,04%. Giù la moda con Moncler che segna un -3,22%, ma anche Terna -3% e Leonardo -2,69%.
CONTI ALLA COMMISSIONE - Intanto, i conti dell'Italia saranno domani sul tavolo della Commissione Ue per un dibattito di orientamento sui prossimi passi da compiere nei confronti di Roma. Secondo Bruxelles, tra il 2018 e il 2019 ci sarebbe stato uno scostamento finale dello 0,7% (circa 11 miliardi) rispetto agli obiettivi Ue. E questo a fronte di una richiesta di riduzione del deficit strutturale di 0,6 avanzata a maggio scorso dalla Commissione e di una promessa di taglio dello 0,3% fatta dall'Italia.
BCE: "REGOLE VANNO SEGUITE" - Il caso dell'Italia, con uno spread che sale e scende a seconda dello scontro con le istituzioni europee, mostra che è importante seguire le regole di bilancio. A dirlo è il vicepresidente della Bce Luis De Guindos, il quale ha fatto notare che ogni volta che le tensioni tra Roma e Bruxelles aumentano "gli spread salgono". E questo "si traduce immediatamente - prosegue il vicepresidente - in un costo maggiore per lo Stato (Italia, ndr), che a sua volta erode qualsiasi beneficio dato dalla spesa più alta".
"CALO DEBITO INCERTO" - Per la Corte dei Conti, che ha presentato oggi al Senato il Rapporto 2019 sul coordinamento della finanza pubblica, la riduzione del debito pubblico è essenziale per la stabilità finanziaria dell'Italia. Tuttavia, secondo i magistrati contabili, "il permanere di condizioni di incertezza sulla possibilità che nel medio termine si possa imboccare un sentiero decrescente rischia di incidere negativamente sulle stesse prospettive di crescita del Paese".
ISTAT: "SALE LA FIDUCIA" - Una schiarita arriva però dall'Istat. Per l'Istituto di statistica nel mese di maggio 2019 si è registrato un "miglioramento diffuso" del clima di fiducia sia per i consumatori che per le imprese. Queste ultime toccano così il valore più alto da novembre 2018, con progressi per tutti i settori. Per la manifattura è il primo aumento dopo sette cali consecutivi. Per i consumatori, l'indice aumenta per la prima volta da gennaio 2019, mantenendosi comunque sotto i livelli del 2018.
BORSE ORIENTALI - Mercati orientali in ordine sparso. Tokyo ha lasciato sul campo l'1,21%, Taiwan lo 0,1%, Seul l'1,25% e Sidney lo 0,69%. Shanghai segna un frazionale rialzo dello 0,16%, Shenzhen termina invariato a 1.541,66, Hong Kong (-0,57%) e di Mumbai (-0,19%). In rosso i futures sull'Europa e sugli Usa.
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