Lunedì 6 Maggio 2024

"Cultura e sapori Dietro la bottiglia c’è un’atmosfera"

SENZA PASSIONE NON C’È VINO. Certo, il business, il fatturato, il giro d’affari sono essenziali per tenere in piedi un’azienda. Però il coinvolgimento personale rimane una caratteristica fondamentale per chi si dedica al turismo che coniuga l’accoglienza e la bottiglia. Donatella Cinelli Colombini, presidente dell’associazione Donne del vino, veste questo abito su misura. Porta avanti una tradizione di famiglia che dura da 400 anni poiché discende da uno dei casati storici del Brunello di Montalcino. Senese, laureata in Storia dell’arte, guida due aziende vinicole di pregio nel cuore della Toscana: Casato Prime Donne a Montalcino, dove produce Brunello con staff interamente femminile, e Fattoria del Colle a Trequanda, in Val d’Orcia, con cantina e agriturismo.

Cosa offre al turista il calendario autunnale?

"Il turismo del vino ha dato buoni segnali in estate. Ma i mesi autunnali sono i più suggestivi".

Si beve meglio?

"Insieme alla degustazione e al soggiorno molte aziende offrono la possibilità di prendere parte (con numeri limitati) all’esperienza della vendemmia. I wine lovers sono attratti dal coinvolgimento diretto. Pensi alla felicità di portarsi a casa una bottiglia di Brunello realizzata simbolicamente con i propri grappoli raccolti".

Voi produttori offrite un’atmosfera...

"Il profumo della cantina, l’assaggio del mosto, del vino appena fatto sono esperienze profonde".

I giovani?

"La loro presenza cresce costantemente e cercano il bere consapevole. Ma apprezzano esperienze più semplici, eppure altrettanto attraenti".

Cosa c’è oltre la bottiglia?

"Uno scenario che faccia capire come il vino è anche una esperienza culturale, che narra, dietro l’etichetta, la professionalità di chi lo produce e la storia e i sapori del luogo dove nasce" .

Cos’hanno in più le aziende guidate da donne?

"Soltanto il 6% delle aziende che si dedicano anche alla ricettività in Italia ha uno staff solo maschile. Bravi anche gli uomini, per carità. La presenza femminile però ha maggior capacità di accoglienza, più vocazione ai vini di alta qualità Doc e Docg, mostra grande rispetto ambientale ed è molto capace nell’export e nel marketing".

Beppe Boni