Sabato 4 Maggio 2024

Zanardi, il camionista: "Sono mortificato, ma non è colpa mia"

Parla l'autista: "Quando l'ho visto mi sono buttato tutto a destra. Penso tutte le notti a quel momento. Mi dispiace e gli sono vicino"

Un gruppo di ciclisti affigge un cartello di supporto per Zanardi (Ansa)

Un gruppo di ciclisti affigge un cartello di supporto per Zanardi (Ansa)

Siena, 21 giugno 2020 - Parla per la prima volta il camionista coinvolto venerdì scorso a Pienza nell'incidente in seguito al quale Alex Zanardi lotta ora per la vita nel reparto di terapia intensiva del policlinico di Siena. "Sono mortificato ma mi è spuntato davanti in una frazione di secondo", dice Marco C., l'autista 44enne del camion contro il quale si è schiantato il campione paralimpico, al Giornale Radio Rai.

Permessi e sicurezza: tutti i dubbi sulla corsa

 "Va male - spiega - perché la situazione è brutta, non essendo colpa mia. Io quando ho visto che lui sbandava mi sono buttato tutto a destra, ma lui mi è venuto addosso ed è scivolato verso il camion. Quando ho visto questo gruppo di biciclette ho visto uno che, non sapendo chi fosse, ha cominciato a sbandare mi sono buttato sulla destra però è stata una frazione di secondo e mi ha colpito. Penso di aver fatto il possibile. Penso tutte le notti a quel momento mi dispiace e gli sono vicino non so come finirà, ma sono a terra".

Il camionista è indagato dalla procura di Siena: un atto dovuto. L'hanno sottoposto subito all'alcoltest che è risultato negativo.