Genova, 15 marzo 2018 - Una voragine della strada - che era lì dai tempi dell'alluvione del 2016 - è stata fatale per un anziano, che ci è caduto dentro ed è stato trovato privo di vita da alcuni abitanti della zona. E' successo sulle alture di San Fruttuoso, in via Berno. Accanto alla recinzione che delimita l'area franata c'era un paio di ciabatte, che potrebbero essere dell'uomo caduto. La polizia ipotizza che l'uomo - Emilio Quinto, 87 anni - sia scivolato nella voragine, profonda circa tre metri, a causa di un malore e poi non sia più riuscito a risalire. In particolare potrebbe essere uscito da casa per chiedere aiuto dopo essersi sentito male e una volta in strada sarebbe caduto inavvertitamente nella voragine transennata, trovandovi la morte.
L'assurdo è che quel profondo buco nell'asfalto risalirebbe a due anni fa, anche se già negli anni precedenti in quel tratto di via Berno, strada costruita ai margini della tombinatura del rio delle Rovare, c'erano stati dei cedimenti del manto stradale. La procura ha aperto un'indagine: si ipotizza il reato di omicidio colposo a carico di ignoti. L'indagine sulla tragedia è condotta dalla squadra mobile, mentre la salma dell'anziano è stata prelevata con qualche difficoltà dai vigili del fuoco. L'area della voragine è stata sequestrata.
LE LITI COMUNE-CITTADINI - Non è la prima volta che si creano problemi in quella strada gruviera che è via Berno: a partire dal 2000 si registrano numerose battaglie legali al Tar tra privati e Comune di Genova. Nel 2011, tanto per fare un esempio, è esplosa la tombinatura con conseguente crollo del suolo stradale. Via Berno è una strada privata realizzata alcuni decenni fa attraverso la "tombinatura" del rio Rovare. Nel settembre del 2000 una cittadina ha presentato ricorso contro il Comune di Genova e nei confronti del consorzio utenti di via Berno e di un condominio della stessa via, chiedendo l'annullamento del "provvedimento di ricostruzione del tratto di canalizzazione per eliminare il pericolo per l'incolumità pubblica e privata". Causa che, con alterne vicende, è tuttora in piedi.