Venerdì 26 Aprile 2024

'Artica' la vela solare italiana in orbita: farà pulizia della "spazzatura spaziale"

Costruita dalla società Npc di Imola, e portata in orbita da un cubesat della società romana Arca Dynamics, aiuterà a eliminare i pericolosi satelliti che a fine missione restano in orbita

Artica la vela solare italiana contro la spazzatura spaziale

Artica la vela solare italiana contro la spazzatura spaziale

Roma, 26 agosto 2022 - Iniziata la missione della vela solare italiana: lo scopo è eliminare i pericolosi satelliti "spazzatura" in orbita. Costruita in Emilia Romagna si chiama 'Artica' ed è stata portata nello spazio dal cubesat "Alpha", un nanosatellite a forma di cubo lanciato il 13 luglio scorso dalla base di Kourou (Guyana Francese) col volo del vettore italo-europeo "Vega C".

"Artica" (acronimo di Aerodynamic Reentry Technology In Cubesat Application), costruita dalla divisione spazio Spacemind  della società Npc di Imola, aiuterà i piccoli satelliti in orbita bassa a effettuare il 'de-orbiting', cioè ridurre la quota e bruciare a contatto con gli strati più alti dell'atmosfera, a fine missione. La missione contribuirà a eliminare dal cosmo relitti vaganti che potrebbero intralciare le future missioni spaziali.

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"Ad oggi, secondo i dati dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), in orbita terrestre vi sono circa 130 milioni di oggetti di varie dimensioni, compresi 20mila satelliti. Limitare la 'spazzatura spaziale' sta diventando dunque una vera emergenza per la sicurezza delle future missioni. Siamo perciò entusiasti che, con la corretta apertura della sua vela solare, il sistema 'Artica' abbia dimostrato di poter offrire una soluzione semplice, economica e sostenibile al problema degli 'space debris' in orbita bassa" ha affermato Nicolò Benini, marketing manager di Npc Spacemind. 

L'azienda imolese ha iniziato nel 2012 e lo ha lanciato un primo prototipo a bordo del nanosatellite "Ursa Maior" nel giugno 2017. "Artica" è la nuova versione del sistema ed è entrata in orbita nel luglio scorso. Il cubesat "Alpha" invece è stato costruito da una società romana la Arca Dynamics. 

A breve altri quattro cubesat, tutti Npc Spacemind e dotati della vela, saranno lanciati in orbita. Il primo si chiamerà "DanteSat" e sarà trasportato a bordo della Stazione spaziale internazionale nel prossimo mese di ottobre. Gli altri tre nanosatelliti, cioè "Futura 1, 2 e 3", saranno invece lanciati a dicembre da un vettore "Space X". Sugli ultimi tre sarà testato anche un nuovo "deployer" che consentirà di ridurre sensibilmente tempi e costi del rilascio in orbita dei nanosatelliti.