Mercoledì 24 Aprile 2024

Tutti al mare È il trionfo dell’estate

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Marco

Buticchi

Ho visto tipografi di Barletta piantare l’ombrellone come cercatori d’oro nero; tramvieri di Bergamo scartare dalla stagnola teglie di lasagne che finivano ricoperte dalla sabbia. Ho visto miliardari incalliti sorridere mentre i motori del loro yacht andavano in avaria sotto il solleone. Che cosa accomuna l’allegria spensierata di tutta questa varia umanità? Un giorno speciale. O meglio, il giorno speciale dell’estate, quasi un Natale al caldo e senza doni: il Ferragosto. Esulando dalla ricorrenza religiosa, oggi recitiamo un Ferragosto ortodosso: fa un caldo che si boccheggia. L’Italia, sfinita dalla pandemia, si è finalmente rimessa in viaggio. I luoghi di vacanza sono strapieni, le città quasi deserte. "Sì vabbè ci si diverte, ma tutto costa da impazzire", cantavano Cochi e Renato negli anni ‘70. A mezzo secolo di distanza pare che la voglia di festa sia immutata. Quasi quanto il tenore dei prezzi praticati da di chi ha solo pochi giorni di stagione per ripianare un bilancio azzoppato dalle quarantene. Eppure l’aria sembra più fresca, lo spirito si fa leggero mentre si affronta una coda per raggiungere la villeggiatura, mentre ci si bruciano le piante dei piedi sulla sabbia e ci piomba in testa un gavettone, mentre si percorre un impervio sentiero affollato come corso Buenos Aires al sabato. È la festa dell’estate, meritiamo di godercela spensieratamente. Buon Ferragosto agli italiani!