Venerdì 26 Aprile 2024

Troppo perfetto Perfino nelle debolezze

Viviana

Ponchia

A dargli dello "stranzo" sono i figli di tre anni che stanno imparando l’italiano e confondono le vocali. Con la vocale giusta deve averlo pensato la signora che si è vista negare un selfie in un bar di Como. Per tutti gli altri George Clooney è semplicemente perfetto. Ha carisma, fascino, intelligenza, talento, è impegnato nel sociale e adotta i cani che nessuno vuole. Un giorno ha radunato 14 amici stretti regalando a ciascuno un milione di dollari. Calcoli accuratissimi hanno svelato che il suo viso possiede la simmetria assoluta e quindi è il più bello e rassicurante del mondo.

Niente di paragonabile all’amico Brad Pitt, che brutto non è ma sbanda spesso e volentieri. Anni luce dai tormenti di Johnny Depp orgogliosamente imbolsito e altra famiglia rispetto a Sean Penn e ai patriarchi in odore di dannazione come Marlon Brando e Robert Mitchum, Steve Mc Queen e James Dean. Clooney fa sempre la cosa giusta, al momento giusto, con la gente giusta. Non l’hanno ancora visto camminare sulle acque davanti a Villa Oleandra perché ci tiene alla privacy. La governante che gli ha dato dello sporcaccione avendolo sorpreso a emettere flatulenze fragorose è sparita dalla circolazione e la fama di elegantone continua a reggere.

Strano che nessuno gli abbia ancora parlato dell’effetto Pratfall studiato in psicologia: commettere errori ci rende più umani e attraenti. Ma forse l’ammissione di essere un allegro petomane renderebbe la perfezione definitivamente insopportabile.