Lunedì 29 Aprile 2024

Troppi infortuni Scatta il giro di vite

di Claudia Marin

L’avviso di Sergio Mattarella sulla dignità del lavoro – "mai più stragi sul lavoro" e "basta contratti sottopagati e iper-precari" per i giovani – trova la prima eco in Pd e grillini. Giuseppe Conte rilancia i dossier nell’incontro col premier Mario Draghi: "Penso alla tragedia del giovane Lorenzo. Qualcuno forse ha abbassato il volume su questi passaggi, il M5s invece lo ha alzato. È una nostra priorità".

LE MOSSE SULLA SICUREZZA

Il caso del giovane friulano morto in fabbrica, spiega il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, "aveva peculiarità che non consentono di trarne un giudizio generale sul tema dell’alternanza scuola-lavoro". Quello che serve è garantire "sicurezza per tutti i lavoratori". Un’emergenza che ha avuto una prima reazione sia col dl che ha stretto le maglie dei controlli e delle sanzioni sia con l’assunzione di mille ispettori del lavoro. Ma per il M5s va istituita una Procura nazionale ad hoc sul modello di quella anti-Mafia. Orlando punta a vincoli stringenti per le imprese che vogliono partecipare a Superbonus e a Pnrr.

LOTTA ALLA PRECARIETÀ

L’altro fronte aperto dal Presidente tocca la diffusione di pratiche e formule che hanno finito per alimentare la "trappola della precarietà". Un fenomeno che non riguarda la flessibilità tutelata dei contratti a termine o in somministrazione, ma quel ginepraio di sotterfugi che comprende le false partite Iva e i falsi appalti, le cooperative fittizie, i contratti "pirata", fino a arrivare agli stage e ai tirocini non pagati, al part-time involontario, addirittura al lavoro nero. Pd e 5 Stelle vogliono rilanciare le loro proposte di legge sul tema.

QUESTIONE SALARIALE

L’ultimo a rimarcare il nodo dei bassi salari è stato ieri il Ministro del Lavoro: "Tanta gente si lamenta che non trova lavoratori. Ma quanto gli date? È una domanda che si fa poco. Il tema è quello dei salari. Mettiamo tutto sul tavolo e troviamo le soluzioni". Immediato è arrivato il rilancio dei grillini sulla proposta del salario minimo a 9 euro l’ora. Ma il fronte è destinato a allargarsi ben oltre la soglia minima. L’inflazione al 5% taglia il potere d’acquisto delle retribuzioni: ci attende una stagione contrattuale dove può aumentare la conflittualità, mentre il governo dovrà incentivare la riduzione del costo del lavoro.