Martedì 23 Aprile 2024

Strade di sangue Un tragico sabato notte Due incidenti in Umbria: morti quattro ragazzi

Ha perso la vita anche un campione di motociclismo volato da un viadotto. Il bilancio finale di un fine settimana terribile: 30 vittime in tutta Italia.

di Sara Minciaroni

All’alba non resta che una tragica conta dei morti. Sono 30 le vittime nello scorso weekend (17 in moto). La guerra è sulle strade, il sangue versato quello di giovani che escono per divertirsi e non fanno più ritorno a casa. In Umbria nella notte tra sabato e domenica, in due incidenti distinti, hanno perso la vita in quattro, di cui due ragazzine minorenni e un quinto è in coma. Ma anche tre vittime in uno schianto a Foggia. E non ha superato la notte Simone Fumagalli, 19enne di Casatenovo (Lecco) che si era schiantato in macchina contro un cancello a poche decine di metri da casa. Dal cuore dell’Italia arriva la cronaca dello schianto dei quattro giovanissimi che alle tre del mattino i sono finiti fuori strada lungo il raccordo Perugia-Bettolle all’altezza di Torricella. Sono morte Ana Tuja di 15 anni e l’amica Nika Misko di un anno più grande che viaggiavano sui sedili posteriori. Anche per il conducente non c’è stato nulla da fare, Julian Cesar Vera Quinanez, 28 anni, morto sul colpo, sul quale sono in corso accertamenti: non risulta nella banca dati della motorizzazione, guidava senza patente su un’auto senza assicurazione e con la revisione scaduta. L’unico superstite, fratello di una delle due giovanissime, è in terapia intensiva all’ospedale di Perugia.

Il gruppo stava rientrando verso Perugia dopo la nottata in un locale sulla spiaggia di Passignano in riva al Trasimeno quando c’è stato l’urto con un altro veicolo. Forse per una distrazione, le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono diverse e non si esclude l’alta velocità, la Golf con dentro due ragazzi di Città di Castello e la Ford Fiesta grigia guidata dal giovane sudamericano si sono toccate, la berlina è finita contro il new jersey mentre la vecchia utilitaria con dentro i due amici e le minorenni è schizzata di lato. È volata via per decine di metri fino a cappottare in una scarpata, in una gabbia di lamiere dove per tre di loro non c’è stato scampo. Sono stati i ragazzi che viaggiavano sull’altra auto a chiamare i soccorsi, e nelle ore successive a essere ascoltati dagli inquirenti. Ancora sotto choc hanno fornito un racconto compatibile coi rilievi dei dai carabinieri, poi il guidatore è stato portato in ospedale, dove si è sottoposto ai test di routine per rilevare tracce di droghe o alcol. Nelle prossime ore l’autopsia valuterà la presenza di sostanze sul corpo del conducente deceduto.

Aveva 25 anni ed era un talento del motociclismo Alessio Gigli, vittima in un incidente stradale nella notte tra sabato e domenica a Gubbio. Intorno a mezzanotte era a bordo della propria auto lungo la Pian D’Assino e stava facendo ritorno a casa quando, per cause ancora da accertare, all’altezza dello svincolo di San Marco ha sfondato il guardrail di un cavalcavia: l’auto, capovolgendosi, è finita nella strada sottostante e per Alessio non c’è stato nulla da fare.