
Uno spinello (Newpress)
Gorgonzola (Milano), 1 dicembre 2014 - In tasca aveva 106 spinelli, lo spacciatore ventenne di Gorgonzola a cui l’altro ieri i carabinieri hanno stroncato la «carriera», arrestandolo. Già capo, sotto di lui aveva due scagnozzi coetanei, anche loro del posto, entrambi denunciati, ma la loro posizione ancora al vaglio degli inquirenti potrebbe aggravarsi in queste ore.
Il piccolo boss aveva organizzato un commercio di marijuana che gli fruttava parecchio. Il carico con cui è stato pizzicato in flagrante gli avrebbe fatto incassare 3.600 euro in poche ore.
A casa sua, i carabinieri, durante la perquisizione di rito, hanno trovato bilancino di precisione e l’occorrente per il confezionamento delle «sigarette» smerciate rigorosamente in centro, dove è avvenuta la cattura. Addosso, il ragazzo aveva anche una pistola ad aria compressa, finta.
Ma così ben fatta da essere più che convincente, segno per gli investigatori che il giovane pusher non andasse tanto per il sottile né coi complici, né con i clienti riottosi a saldare i conti. Il boss in erba è già stato processato per direttissima e giudicato colpevole. Il giudice l’ha mandato a San Vittore.