Venerdì 26 Aprile 2024

Scuola, il rientro a settembre? Mascherine ma non plexiglas. "Maturità primo test"

Audizione di Miozzo (Cts) alla Camera: tutti i consigli degli esperti per ripartire in sicurezza. Maturità il 17: distanza di 2 metri

Festa distanziata per l'ultimo giorno di scuola (ImagoE)

Festa distanziata per l'ultimo giorno di scuola (ImagoE)

Roma, 10 giugno 2020 - Si parla si scuola - della riapertura a settembre e del primo test sull'esame di maturità - nell'audizione in commissione Istruzione e Cultura alla Camera di Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico (Cts) della Protezione civile. Con una premessa: in Italia i casi di contagio che hanno interessato i minori sono stati 4.564 (pari a 1,9%) e per la maggior parte dai 7 ai 17 anni. Un gran numero di questi casi sono stati gestiti a domicilio: un centinaio in ospedale e 4 deceduti (bambini molto piccoli).

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E una considerazione, a parar le polemiche: "Se avessimo riaperto tutte le scuole a meta maggio, l'R con t da 0,67 sarebbe passato a 1 e 33 - sottolinea Miozzo - I Paesi che hanno riaperto, come Germania, Francia e Israele, hanno visto pochi giorni dopo la riapertura focolai epidemici che hanno imposto la richiusura delle scuole". 

Maturità, primo test il 17 giugno

Miozzo avverte: "Il primo test che verrà fatto è quello degli esami di Stato, dal 17 giugno: su questo abbiamo impostato una importante analisi, sulla base dei numeri forniti dal ministero, sono state fatte tutte le valutazioni sul livello di rischio a scuola: è un rischio medio basso, se integrato di aggregazione è medio alto".  E dunque come sarà la maturità 2020? Mascherine per tutti - docenti, studenti e operatori - accesso vietato a chi ha febbre superiore a 37,5 (basta anche l'autocertificazione) o dichiara di essere stato in contatto con soggetti in quarantena o in isolamento domiciliare, percorsi divisi tra entrata e uscita. Non è necessario l'uso dei guanti (che oltretutto secondo l'Oms non servono). I disabil, continua Miozzo, possono essere esonerati dalla presenza. Poi c'è il tema del distanziamento: 2 metri tra i membri della commissione e tra commissione e candidato. "Così il maturando può togliersi la mascherina, a meno che il ragazzo non sputi".

Ripresa a settembre: le regole

Tre, ha spiegato Miozzo, "sono i principi cardine condivisi dalla comunità scientifica: il distanziamento - per noi non inferiore al metro, ma altre esperienze è anche molto maggiore anche due metri - l'utilizzo della mascherina, come barriera difensiva e protettiva e l'igiene delle persone e degli ambienti". Ovviamente, lo scenario dovesse cambiare, si è pronti a "rivedere, rileggere e riorientare le indicazioni". E visto che ci sarà un movimento di 9 milioni di studenti, operatori della scuola e famiglie, i consigli sono: - differenziare l'inizio delle lezioni, l'ingresso e l'uscita per evitare gli assembramenti - ridurre al minimo la presenza di genitori e soggetti estranei nelle scuole - rimodulare le aule per assicurare 1 metro di distanziamento -  privilegiare gli spazi esterni Tra le raccomandazioni del Cts, garantire che gli alunni indossino una mascherina tranne quelli che hanno fino a 6 anni per i quali il Comitato chiede il risciacquo dei giochi con prodotti specifici. L'esperto invece non ha fatto cenno alle barriere di plexiglas, il contestato divisorio di cui si è discusso in questi giorni,

Il caso Zangrillo

L'esperto del Cts risponde a una domanda sulla dichiarazione del professor Zangrillo. "E' stato sbagliato il momento in cui proponeva quella frase 'clinicamente inesistente': il messaggio ci ha creato dei problemi. Se quella definizione l'avesse fatta tra professionisti della sanità sarebbe stata compresa, invece è passato un altro messaggio che contestiamo non perché siamo pessimisti ma perchè il nostro mestiere è dare messaggi realistici".