
Un gruppo di profughi
Roma, 20 aprile 2015 - Profughi, rifugiati, richiedenti asilo. Dietro questi 'status' ci sono storie e vite diverse che troppo spesso si confondono. Nella prassi, di fatto, i primi due termini vengono impropriamente sovrapposti, ma è lo status di rifugiato l'unico sancito e definito nel diritto internazionale fin dalla Convenzione di Ginevra del 1951.
Profugo è un termine generico che indica chi lascia il proprio paese a causa di guerre, invasioni, rivolte o catastrofi naturali.
Mentre il rifugiato, dal punto di vista giuridico-amministrativo, è una "persona cui è riconosciuto lo status perché se tornasse nel proprio paese d'origine potrebbe essere vittima di persecuzioni".
Il richiedente asilo, invece, è una persona che, fuggita dal suo paese d'origine, chiede il riconoscimento dello status di rifugiato o altre forme di protezione internazionale. Fino a quando le autorità competenti non prendono una decisione, questa persona ha il diritto di soggiornare regolarmente nel paese dove è giunto, anche se non ha documenti di riconoscimento.