Mercoledì 2 Ottobre 2024

Naufragio Bayesian e l'ipotesi catena errori umani: i 5 punti sotto la lente

In attesa che la scatola nera faccia luce sulle cause dell'affondamento del mega yacht, inquirenti ed esperti puntano il dito su alcuni elementi che avrebbero contribuito al disastro di Porticello

Il mega yacht Bayesian

Il mega yacht Bayesian

Sarà la scatola nera a far luce sulle cause che hanno portato al naufragio, all'alba di lunedi mattina, del mega yacht Bayesian, affondato davanti alla costa di Porticello (Palermo), a causa di una tromba d'aria. Delle 22 persone che si trovavano a bordo (12 passeggeri e 10 membri dell'equipaggio) 15 si sono salvate miracolosamente, mentre il corpo dello chef Recaldo Thomas è stato recuperato poche ore dopo il naufragio. Per trovare gli altri 6 dispersi si è reso necessario l'intervento del robot Rov della Guardia Costiera, in grado di immergersi a 50 metri di profondità con un'autonomia di 6-7 ore. Sono stati così recuperati i corpi del presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e della moglie Anne Elizabeth, dell’avvocato Chris Morvillo e della consorte, del magnate britannico Mike Lynch, ma non ancora della figlia 18enne Hannah.

Parallelamente alla straziante ricerca dei dispersi e al riconoscimemto dei corpi recuperati si cercano le cause del naufragio di una barca ritenuta "inaffondabile", un veliero lungo 56 metri con un albero maestro di 75. E mentre si indaga per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni, tra investigatori e inquirenti, ma anche tra gli esperti del mare,  si fa strada l'ipotesi di una presunta catena di errori umani, tra questi: la deriva mobile parzialmente alzata, alcuni portelloni aperti, i motori spenti e il mancato funzionamento del sistema che in questi casi dovrebbe sigillare i boccaporti e gli accessi all'interno. E poi c'è la questione meteo. 

 

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