Venerdì 26 Aprile 2024

Scandalo nella ginnastica ritmica Commissariata l’accademia azzurra

Abusi psicologici, la Federazione interviene sul centro tecnico di Desio dopo i racconti delle ex campionesse. A Brescia aperta un’inchiesta per l’esposto della mamma di due ragazzine sulle vessazioni subite

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di Dario Crippa

DESIO (Monza e Brianza)

Alla fine, l’Accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio è stata commissariata. Lo ha disposto ieri con delibera di urgenza, dopo aver sentito il consiglio federale, il presidente di Federginnastica Gherardo Tecchi. Ha pesato di certo l’incontro, il giorno prima, del presidente del Coni Giovanni Malagò con il neo ministro allo Sport, Andrea Abodi ("le medaglie non giustificano gli abusi" le sue parole). E non poteva essere altrimenti dopo che è esploso il caso della Farfalle, la squadra di atlete plurimedagliate che ha il suo centro a Desio, in Brianza. Sottoposte – questo l’esposto presentato ad agosto alla Procura di Brescia dalle madri di due ex atlete – ad abusi psicologici gravissimi. Digiuni forzati. Pressioni per mantenere la linea senza sgarrare di un grammo e a una dieta da fame. Non solo. Umiliazioni, insulti ("Sei un porcellino" il più tenero), prove quotidiane con la bilancia, privazioni.

Le prime a squarciare il velo erano state Nina Corradini e Anna Basta. "Mangiavo sempre meno ma ogni mattina salivo sulla bilancia e non andavo bene. Fino a qualche mese fa piangevo ancora, sono in cura da uno psicologo", aveva detto la prima.

Agghiaccianti le parole della seconda, che aveva parlato di "umiliazione costante", di compagne di squadra che prendevano lassativi per paura di non passare l’esame della bilancia e non poter partecipare alle gare. E aveva confidato addirittura di aver tentato due volte il suicidio per il clima psicologico instaurato dallo staff della squadra. L’ultima a parlare era stata invece l’ex farfalla Giulia Caltarossa: "Ero costretta a spogliarmi davanti a tutti, mi chiamavano “maialina“".

La Procura di Brescia invce, dopo l’esposto della madre di due giovani sorelle ginnaste che ha denunciato presunte violenze psicologiche nei confronti delle figlie da parte degli allenatori, ha aperto ora un fascicolo a carico al momento di ignoti per i presunti abusi e vessazioni psicologiche. Un barista sotto promessa di anonimato aveva raccontato al nostro giornale: "Avevano paura di essere sorprese a sgarrare, scappavano dalle camere per cercare qualcosa da mangiare, ordinavano pizze di nascosto, una brioche, un gelato, erano alla costante ricerca di cibo, si guardavano sempre intorno per paura di essere scoperte".

Ansia da prestazione o abusi psicologici? In attesa dell’esito dell’inchiesta, ci dovrà pensare il vicepresidente vicario della Federazione Ginnastica d’Italia, Valter Peroni, nominato commissario dell’Accademia: dovrà "supervisionare l’attività sportiva svolta presso la predetta Accademia, verificando il rispetto delle disposizioni in materia di tutela dei tesserati nonché l’idoneità e la congruità dell’attività formativa ivi svolta". E individuare, "entro e non oltre dieci giorni dalla delibera, in relazione alle esigenze emerse, un’apposita risorsa, quale Duty Officer, proponendone la nomina al presidente federale". Compito del Duty Officer "vigilare sul rapporto tra atleti e tecnici presso la predetta Accademia; segnalare senza indugio eventuali anomalie; relazionare ogni sessanta giorni al Commissario circa l’attività svolta; coordinarsi con il Presidente del Comitato Regionale FGI Lombardia, Oreste De Faveri; segnalare senza indugio eventuali anomalie; relazionare al presidente federale ogni sessanta giorni circa l’attività svolta". Sono stati anche stanziati 120mila euro per il progetto di salvaguardia degli atleti.

A Desio gli allenamenti delle ragazze, ovviamente “blindati“, intanto proseguono. Il sindaco di Desio, Simone Gargiulo, ha detto: "Le Farfalle hanno dato tanto onore alla nostra città, ora meritano rispetto. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi, ma non è accettabile che il prezzo lo debba scontare chi pratica questo sport con passione e dedizione".