Venerdì 26 Aprile 2024

Salvini lancia l’alleanza del futuro "Io e Giorgia governeremo insieme"

Ritrovata sintonia tra i leader di Carroccio e Fd’I: tra noi va tutto benissimo. "Draghi al Colle? Lo appoggerei"

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di Rosalba Carbutti

Di lotta o di governo? Con Giorgia o contro Giorgia? I dilemmi di Matteo Salvini paiono (quasi) risolti nelle ultime ore. Se, infatti, il capo dello Stato Sergio Mattarella dice che "non vaccinarsi mette a rischio al vita altrui", il leader della Lega replica: "Io sono vaccinato. E comunque il presidente si ascolta, non si commenta". In ogni caso, se sul Green pass media (strizzando l’occhio al Nord produttivo), chiude all’obbligo vaccinale ("c’è solo in Turkmenistan e Tagikistan").

Con la Meloni, invece, dopo giorni-settimane-mesi di competizione su tutto, ieri, sembra aver ritrovato la sintonia. Tant’è che dopo un un selfie vista lago di Como, commenta: "Bella coppia". "Promessi Sposi", gli fa eco la leader di Fratelli d’Italia. Galeotto fu Cernobbio e il forum Ambrosetti, ma l’abbraccio tra Matteo e Giorgia racconta qualcosa di più.

"Prove tecniche di governo", dice il leader della Lega, rispedendo al mittente la frecciata di Vittorio Feltri, capolista a Milano con Fd’I, che auspica "di prendere un voto in più del Carroccio". "Io spero che il centrodestra e Bernardo prendano un voto in più della sinistra e di Sala. Ognuno ha le sue priorità", dice il numero uno della Lega. Che non smette di usare parole al miele: "Con la Meloni va benissimo". Tant’è che – come riferiscono fonti della Lega – Matteo ha chiesto a Giorgia di vedersi per un saluto di persona, probabilmente a Roma.

In attesa delle "nozze" (di governo), il promesso sposo in camicia bianca, jeans e cravatta, ripete lo stesso concetto alla festa della Lega a Bologna intervistato dal direttore di QN e il Resto del Carlino, Michele Brambilla.

In Montagnola, parco in centro città a poche centinaia di metri dalla stazione centrale, dove nel 1951 si tenne la prima festa dell’Unità con Palmiro Togliatti, il leader leghista rigetta le previsioni che danno "la sinistra vincente". La Lega sotto le Due Torri sarà il primo partito del centrodestra (dice rispondendo al capogruppo di Fd’I Lollobrigida), "ma non è questo quello che conta. M’interessa che il nostro candidato, Fabio Battistini a Bologna batta Matteo Lepore", il candidato del centrosinistra, dato (dai sondaggi) vincitore al primo turno.

Insomma, appena sarà possibile votare alle Politiche, l’intesa Lega e Fd’I sarà granitica, è il concetto.

Prova di convivenza prima del matrimonio? Il no al reddito di cittadinanza, sui cui il patto tra Lega e Fd’I è d’acciaio. Tra saluti con i militanti accorsi a Bologna ("nonostante la partita dell’Italia"), baci, selfie e abbracci, Salvini senza mascherina parla anche della prospettiva di Mario Draghi al Quirinale. "Se vuole fare il presidente della Repubblica è complicato un quarto governo in quattro anni anche se capisco che c’è chi voglia tirare a campare, soprattutto i 5 Stelle", dice. E ironizza: "Io – comunque – lo vorrei allenatore del Milan... Ma se si candidasse al Colle? Lo appoggeremo", sebbene poco dopo aggiunga: "Non vorrei che arrivasse Prodi... mentre vedrei bene Silvio Berlusconi".

Alla festa della Lega parte l’Estate italiana di Bennato e la Nannini e il Matteo leghista attacca la ministra Lamorgese, il reddito di cittadinanza e pure il ddl Zan, accanto al senatore del Carroccio Andrea Ostellari: "Non m’interessa se sei gay, etero, o trans", ma "sui banchi di scuola si portano idee che spettano solo alla mamma e al papà".

Dalla città rossa per eccellenza, dove Enrico Letta ha scelto di mettere in piedi la festa nazionale dell’Unità e il Pd veleggia sul 40 per cento, Salvini non perde occasione per attaccare la sinistra: "Prima c’era il Pci di Berlinguer che parlava agli operai. Ora c’è Fedez...". Oggi un nuovo round con il leader Pd: Salvini è atteso a Siena, dove Letta si gioca (quasi) tutto.