Roma, 30 maggio 2018 - I tanti incidenti, incendi e malfunzionamenti registrati a Roma dai mezzi dell'Atac, l'agenzia che gestisce i trasporti pubblici nella capitale, potrebbero non essere figli di una gestione poco accorta o di un raggiunto limite di 'età', ma di un sistematico sabotaggio.
E' l'ipotesi a cui sta lavorando la procura romana che sta visionando documenti consegnati ieri da quattro manager dell'Atac sentiti come testimoni. Davanti al pm Mario Dovinola hanno parlato i responsabili della Struttura Atti e provvedimenti, quelli della vigilanza e della sicurezza, e il responsabile Strutture e superfici.
I documenti depositati riportano statistiche legate alle avarie di bus e tram negli ultimi tre anni. E salta subito agli occhi il costante aumento dei casi di malfunzionamento, soprattutto nell'ultimo anno. Un clima di malcontento generalizzato tra i lavoratori, che fa ipotizzare come qualcuno possa aver contribuito, volontariamente, ai guasti e alle avarie dei bus dell'ultimo persiodo. Nel mirino, oltre ai dipendenti, anche i lavoratori di ditte esterne a contratto con l'Atac.