Prato, 24 novembre 2014 - Dieci anni e otto mesi di carcere per Lin Youlan, a otto anni per sua sorella Lin Youli e per il marito di questa, Hu Xiaoping: sono le pene che il sostituto procuratore di Prato Lorenzo Gestri ha chiesto questo pomeriggio per i tre titolari di fatto della ditta 'Teresa Moda', l'azienda tessile nella quale il primo dicembre scorso si verificò il rogo dove persero la vita sette operai cinesi.
I tre imputati, che hanno scelto il rito abbreviato, sono accusati a vario titolo di 'omicidio colposo plurimo aggravato', 'omissione dolosa di cautele antinfortunistichè, 'favoreggiamento della permanenza a fine di profitto di stranieri' e 'incendio colposo aggravato'. Nel corso della sua lunga requisitoria - durata oltre cinque ore - il sostituto procuratore ha chiesto al giudice dell'udienza preliminare Silvia Isidori di riconoscere «le numerose contraddizioni» e «la piena consapevolezza del pericolo di quel che poteva accadere nella ditta» da parte degli imputati, concentrando la sua attenzione in particolare sull'imputata Lin Youlan (per cui ha chiesto effettivamente la pena maggiore).
Nella prossima udienza è prevista l'arringa difensiva dei legali dei tre imputati, mentre va avanti con rito canonico il processo per lo stesso avvenimento nei confronti dei proprietari pratesi dello stabile dove la ditta aveva sede, i fratelli Giacomo e Massimo Pellegrini.