Lunedì 20 Maggio 2024

Ritorno a scuola, Sileri: "Con un positivo chiusura temporanea". Ipotesi test rapidi

Il viceministro alla Salute: "Ok allo sgravio di responsabilità per i presidi". Il ministero della Salute studia anche l'ipotesi di test rapidi per i casi sospetti

Lavori in corso per preparare le aule (Ansa)

Lavori in corso per preparare le aule (Ansa)

Roma, 18 agosto 2020 - La scuola rappresenta il fronte più caldo dell'immediato futuro sul fronte del Coronavirus (l'altro tema sul tappeto anche se evidentemente di ben minore importanza, è quello delle discoteche). Quando all'auspoicato ritorno in classe manca meno di un mese (la data è quella del 14 settembre). Mancano ancora le linee guida definitive che dovrebbero arrivare solo il 31 agosto, mentre oggi si tiene un'importante riunione del Comitato tecnico scientifico. Quali saranno le regole? Come sarà garantito il distanzaimento? Arriveranno i nuovi banchi monoposto? Soprattutto cosa succederà se un alunno verrà trovato positivo?

Ritiro degli alunni: la fake news

Il viceministro Sileri

A questa domanda ha risposto oggi il vicemimistro della Salute, Pier Paolo Sileri ai microfoni di SkyTg 24. "Se si trova un positivo a scuola (studenti, docenti o personale non docente, ndr) si faranno i controlli a tutte le persone intorno, si disporrà temporaneamente la chiusura, e una volta identificati i positivi la scuola può ripartire". Per il viceministro la ripartenza è imprescindibile: "La scuola deve riaprire. Lo stiamo facendo in sicurezza per proteggere dai contagi i nostri ragazzi. Tranne casi eccezionali i giovani resistono tantissimo al contagio. Loro però possono portare il virus a casa ed è per questo che dobbiamo prestare la massima attenzione. La scuola ripartirà, aspettiamo il comitato tecnico scientifico per le ultime indicazioni. Ci aspettiamo un aumento del numero dei contagi e dei focolai però con il virus dobbiamo convivere".

Sempre in tema di scuola grandi polemiche e proteste fra i presidi sta provocando il tema delle eventuali responsabilità in caso di contagi accertati. "A mio avviso - spiega Sileri - dovrà esserci uno sgravio di responsabilità per il personale scolastico. Qualcosa dovrà essere fatto sulla responsabilità dei dirigenti e dei docenti né più né meno del personale sanitario che ha combattuto il covid", ha detto Sileri. "Non può esserci la responsabilità del singolo".

Ipotesi test rapidi

ll ministero della Salute starebbe studiando insieme alle Regioni e alle Asl se in caso di presenza di un contagiato a scuola sia possibile effettuare test molecolari immediati. Si tratterebbe insomma di un sistema d'esami simile a quello che viene attuato in questi giorni negli aeroporti con chi torna da Paesi considerati a rischio per alto numero di positivi.

L'Istituto superiore di sanità

"E' in preparazione, e verrà finalizzato e reso pubblico nelle prossime ore, un documento che contiene le indicazioni per la gestione di casi e focolai negli istituti scolastici preparato dalle istituzioni competenti". Lo annuncia l'Istituto superiore di sanità in una nota in cui smentisce anticipazioni fantasiose, in particolare la fake news che circola sui social, secondo la quale, in casi sospetti di Covid, i genitori nonpossano prendere i figli a scuola.

Riunione Anp-Azzolina

Domani alle 19 videoconferenza fra Anp, il ministro Azzolina e il commissario Arcuri con oggetto "Criteri e priorità per la distribuzione dei banchi tra le diverse regioni". Il Presidente dell'associazione nazionale presidi Antonello Giannelli: "Prendo atto con soddisfazione che la problematica, da noi sottolineata negli ultimi giorni, relativa alla consegna e alla distribuzione dei banchi sarà affrontata e, spero, chiarita domani. Noi come sempre siamo a disposizione, pronti a dare il nostro concreto contributo nel superiore interesse della scuola e di chi la scuola la vive tutti i giorni".