BRUXELLES
Bruxelles apre alla valutazione di un codice di comportamento delle organizzazioni non governative che operano nel Mediterraneo.
Nel corso del consiglio straordinario sui migranti i partecipanti hanno infatti concordato sulla "necessità di stabilire, in una cornice concertata a livello Ue, delle regole certe per i soggetti, anche privati, che operano nel Mediterraneo". Quanto alla strada da seguire, sarebbe emerso "l’unanime auspicio" di procedere sui vari punti emersi nel confronto "con velocità e concretezza".
Il commissario Ue Margaritis Schinas ha dichiarato al consiglio dei ministri degli Interni: "L’operato delle Organizzazioni non governative non è un tabù. Si deve discuterne perché stiamo parlando della vita delle persone. Le operazioni nel Mediteraneo non possono avvenire in una situazione da selvaggio West. Dobbiamo lavorare con le Ong, rispettando i nostri Stati membri, per consentire operazioni di ricerca e soccorso in modo strutturato. Servono ordine e un quadro di cooperazione. Se questo richiederà in codice di condotta, basato sul diritto della Ue, lo sosterremo".