Giovedì 25 Aprile 2024

Ragazzo scomparso a Trento, la lettera dei compagni di classe: "Ti aspettiamo"

Le ricerche continuano senza sosta. La telefonata alla mamma il pomeriggio della scomparsa: "vado a fare una passeggiata" Ragazzo scomparso a Trento, ricerche non stop. L'ultima telefonata 3 giorni fa

Marco B., il 16enne scomparso a Riva del Garda (Ansa)

Marco B., il 16enne scomparso a Riva del Garda (Ansa)

Riva del Garda, 20 febbraio 2018 - Continuano le ricerche di Marco B., il ragazzo di 16 anni scomparso tre giorni fa a Riva del Garda, dove frequentava il liceo classico. Oggi la testata locale 'l'Adige' ha pubblicato una lettera scritta dai compagni di classe, che fanno sapere a Marco di essere lì per lui e di aspettare, preoccupati, il suo ritorno. "Caro Marco, speriamo che tu possa leggere questa lettera al più presto. Ti scriviamo per farti sapere che, dovunque tu sia, noi ci siamo. - si legge nella lettera - Stiamo vivendo con te quello che probabilmente è considerato il periodo più difficile e significativo della nostra vita. Ti sei sempre presentato con la tua originalità, andandone anche fiero, facendo in modo che per noi diventasse la normalità. Sei riuscito a farti voler bene e a farti apprezzare proprio per quelle tue caratteristiche". Nella conclusione del documento si legge: "Non pensare però che di te ci importi solo il tuo modo d'essere, di parlare, di vestire, delle tue ampie conoscenze, ma ti vogliamo bene e siamo preoccupati per te perché sei Marco, nostro amico da tre anni. Non ci importa ciò che fai e come vuoi sembrare, ci importa di te".

Nella giornata di oggi la polizia ha diramato un comunicato in cui si invita chiunque abbia visto Marco o abbia sue notizie a farsi avanti rivolgendosi alle forze dell'ordine. Intanto, dal tavolo tecnico convocato stamani dal commissariato del governo di Trento (organismo equivalente alle prefetture) al quale hanno preso parte le forze dell'ordine, i soccorritori e il dipartimento della protezione civile, è emerso che "non ci sono novità positive". Tuttavia, fanno sapere i responsabili, "la ricerca continua con l'impiego massiccio di uomini e mezzi". Due le piste sulle quali si sono concentrate le ricerche: da una parte le montagne sopra Riva del Garda, setacciate da unità cinofile, soccorso alpino e vigili del fuoco anche con droni, visto che qui, nell'ultima telefonata fatta alla madre, Marco avrebbe detto di voler fare una passeggiata; dall'altra il controllo delle telecamere di stazioni ferroviarie e bus. Un nuovo tavolo di coordinamento è stato intanto già programmato per il 22 febbraio, per fare il punto sull'esito delle ricerche e per decidere quali piste di ricerca privilegiare.