Giovedì 25 Aprile 2024

Quell’abbraccio tra Francesco e Benedetto

Nominati 13 nuovi cardinali. Visita collegiale a Ratzinger. Il monito di Bergoglio: "Servite Cristo, dimenticate gli interessi personali"

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Nel settimo Concistoro del pontificato, in cui - in una cerimonia in forma ridotta per le restrizioni anti-Covid - crea 13 nuovi cardinali, di cui nove elettori in caso di Conclave, papa Francesco richiama ancora gli uomini di Chiesa a rifuggire ogni genere di "corruzione". E ricorda che la porpora non è un segno di "distinzione", di "eminenza", ma è il "colore del sangue" di Cristo. "Cari Fratelli, dobbiamo essere sempre vigilanti per rimanere sulla strada di Gesù - dice il Pontefice nell’omelia -. Pensiamo a tanti generi di corruzione nella vita sacerdotale".

"Così, ad esempio - prosegue -, il rosso porpora dell’abito cardinalizio, che è il colore del sangue, può diventare, per lo spirito mondano, quello di una eminente distinzione. E tu non sarai più il pastore, vicino al popolo: sentirai di essere soltanto l’eminenza. Quando tu sentirai quello, sarai fuori strada". Commentando il Vangelo il Papa punta il dito contro "un’altra strada", quella "di chi, magari senza nemmeno rendersene conto, usa il Signore per promuovere sé stesso; di chi - come dice San Paolo - cerca i propri interessi e non quelli di Cristo".

Il Concistoro vede assenti due dei nuovi porporati - Cornelius Sim, primo cardinale del Brunei, e Jose F. Advincula, arcivescovo di Capiz (Filippine) - che riceveranno la berretta e l’anello in seguito. Solo qualche decina i membri del Sacro Collegio presenti, mentre gli altri partecipano al rito da remoto. Limitatissima la partecipazione di fedeli, non più di 100, quindi solo coloro che accompagnano i nuovi cardinali. Al termine della celebrazione, il Papa e gli 11 neo-porporati presenti vanno in visita al Papa emerito Benedetto XVI, che impartisce la sua benedizione. Abbraccio tra i due papi.

Da oggi entrano nel Sacro Collegio, da elettori, i tre italiani Marcello Semeraro, prefetto per le cause dei santi; Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino; Mauro Gambetti, già custode del Sacro Convento di Assisi; poi il maltese Mario Grech, segretario generale del Sinodo; Antoine Kambanda, primo cardinale del Ruanda; Wilton Daniel Gregory, arcivescovo di Washington e primo cardinale afroamericano; Celestino As Braco, arcivescovo di Santiago del Cile.

Ad essi si aggiungono i quattro ultra-ottantenni: anche qui tre italiani, il nunzio e delegato papale all’Ordine di Malta, Silvano Maria Tomasi, il predicatore pontificio Raniero Cantalamessa; il parroco del Divino Amore ed ex direttore della Caritas di Roma, Enrico Feroci; oltre al messicano Felipe Arizmendi Esquivel, vescovo emerito di San Cristbal de Las Casas. Il Collegio cardinalizio conta ora 229 cardinali, di cui 128 elettori.