Mercoledì 24 Aprile 2024

Quel Papa che la Germania non ha mai amato

La sua elezione segnò il riscatto del popolo intero dal passato nazista. Ma i tedeschi non hanno poi guardato a lui come a una guida

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di Roberto Giardina

L’immagine della Chiesta cattolica è così compromessa in Germania che, paradossalmente, le accuse al Papa emerito Joseph Ratzinger hanno suscitato una reazione moderata. Da anni vengono rivelati gli abusi compiuti da preti, protetti dalle gerarchie, e le presunte omissioni di Benedetto XVI quand’era vescovo di Monaco non sorprendono. Dalla fine della guerra, dal 1946 al 2014, i sacerdoti sotto accusa sono stati 1.670, ma ben pochi sono stati condannati o ridotti allo stato laicale. I quattro casi imputati a religiosi dove Ratzinger non sarebbe intervenuto con una punizione sono dunque poca cosa al confronto.

Nel numero 50 dell’anno scorso, Der Spiegel aveva in copertina l’accurato reportage compiuto nella diocesi di Treviri, con il titolo "Das Schweigen der Hirten", il silenzio dei pastori. Per anni si erano insabbiate le denunce contro i preti pedofili. "Il diavolo si nasconde dietro ogni porta", ha ammesso Reinhard Marx, vescovo di Treviri fino al 2008. Se la Chiesa di Roma è in crisi, quella protestante non sta affatto bene. Dal 1990 al 2020 nove milioni di luterani sono usciti dalla chiesa, contro quattro milioni di cattolici che oggi sono in maggioranza. I cattolici sono 22,3 milioni, il 27,2 per cento, contro 20,2 milioni protestanti, il 24,5%. Ma è stata una gara in discesa.

I cattolici hanno superato i luterani grazie all’immigrazione di italiani, spagnoli, portoghesi e polacchi. La gran parte dei tedeschi non crede in Dio, gli atei nella ex Ddr sono l’80 per cento. Su 16 ministri del nuovo governo, nove non hanno pronunciato la formula di giuramento: "Che Dio mi aiuti".

Frau Merkel è atea, come disse in pubblico, anche se è figlia di un pastore protestante. Si esce dalla chiesa per gli scandali dei preti pedofili e per la chiusura sui temi morali, come l’aborto (ma sotto accusa fu Wojtyla più che Ratzinger). Si esce anche per motivi fiscali: i fedeli registrati devono pagare dal 6 all’8 per cento di tasse ecclesiastiche in più. Chi esce, rinuncia ai servizi religiosi: battesimo, cresima, estrema unzione. Gli scandali hanno colpito in misura minore la Chiesa luterana: i pastori, anche donne, possono sposarsi. Parecchi rivelano alla comunità di essere omosessuali e presentano ai fedeli il compagno o la compagna. Invano i fedeli continuano a chiedere al Vaticano di seguire la Chiesa di Lutero nelle riforme.

Quando fu eletto Ratzinger, la Bild uscì con il titolo geniale: "Wir sind Papst", noi tutti siamo Papa. Si gioiva per il loro Benedetto, ma perché segnava il riscatto del popolo intero dal passato nazista. Sono affezionati al Papa tedesco, forse colpevole per debolezza, come a un vecchio zio, severo ma da cui non ci si attende una guida per la vita. L’ultima sua visita in Germania nel giugno del 2020, al capezzale del fratello Georg morente, è passata quasi inosservata.