Previsioni meteo, nuovo maltempo con neve in arrivo sull'Italia (foto Dire)
Milano, 3 febbraio 2018 - Era prevista ed è arrivata. La neve, come annunciato dalle previsioni meteo, è caduta abbondante in montagna e collina al Nord, in particolare in Emilia e Toscana, e a tratti anche in pianura. Un'ondata di maltempo che ha portato anche abbondanti piogge e vento forte. Da oggi sull'Italia comincerà a propagarsi l'aria fredda che segue la perturbazione: provocherà un raffreddamento che da domenica, principalmente al Centro Nord, determinerà temperature dal sapore decisamente invernale.
Meteo, ondata di neve su Emilia Romagna e Toscana. Bianca anche Bologna
Ecco la situazione.
Aria fredda sull'Italia: temperature invernali e neve a bassa quota https://t.co/2Bx4oE3AzI pic.twitter.com/lQJEpKD80U
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Domani osserveremo un temporaneo miglioramento del tempo - spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo - con parziale tregua di piogge e nevicate.
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NEVE in Emilia Romagna, in collina tra Toscana e Marche, temporali al Centrosud. ❄️🌧️⛈️ Evoluzione prossime ore: https://t.co/TgQE55bZfF #3Febbraio #meteo #neve pic.twitter.com/Gvd0Sfnrpi
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Alla fine del giorno tendenza a un nuovo peggioramento a cominciare dalle regioni di Nord Ovest. Qui le deboli precipitazioni, al momento previste tra domenica notte e la giornata di lunedì, potranno essere nevose anche a quote molto basse. Martedì la nuova perturbazione potrebbe coinvolgere anche l'Emilia Romagna e il Centro Sud. In generale la prossima settimana si prospetta estremamente dinamica, con ancora significativi margini di incertezza e la possibilità, soprattutto al Nord, di episodi di maltempo di stampo invernale
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UNA SETTIMANA DI GELO - Il generale inverno sembra arrivato sull'Italia per restare. Ilmeteo.it annuncia per la settimana dal 5 all'11 febbraio "maltempo a ripetizione e neve in pianura", in particolare al Nord tra martedì e mercoledì. Anche 3bmeteo.com sottolinea: "Martedì maltempo con neve al piano al Nord". Gli esperti del sito però ricordando che "l'evoluzione rimane comunque ancora molto incerta e soggetta a possibili cambiamenti: l'entità e la distribuzione delle precipitazioni dipenderà infatti fortemente dall'esatta traiettoria della depressione mediterranea".
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AGRICOLTURA A RISCHIO - L'arrivo improvviso del maltempo rischia di provocare danni alle coltivazioni dopo un gennaio bollente che ha fatto registrare temperature massime superiori di 3,3 gradi le medie storiche, con la fioritura anticipata delle piante da frutto. La Coldiretti ha spiegato che i mandorli sono già in fiore e le gemme di albicocchi e peschi in fase di apertura sono particolarmente sensibili al maltempo. "L'andamento schizofrenico dell'inizio dell'anno conferma i cambiamenti climatici in atto dopo un 2017 che - sottolinea la Coldiretti - si è classificato in Italia come il sesto più caldo della storia con una temperatura superiore di 1,16 gradi rispetto la media di riferimento sulla base dei dati Isac Cnr. Pioggia e neve giungono dopo un anno che è stato il più secco dal 1800, con la caduta del 31% di acqua in meno della media che ha provocato la più grave siccità da 217 anni. Si sta verificando un'accelerazione dei cambiamenti climatici che si stanno manifestando in Italia con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi con pesanti effetti sull'agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni - conclude la Coldiretti - ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccità".
