Venezia, 5 settembre 2020 -La 58esima edizione del Premio Campiello è stata vinta da Remo Rapino con 'Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio' (minimum fax).
Lo scrittore abruzzese ha avuto 92 voti sui 264 dalla Giuria Popolare di Trecento Lettori Anonimi. Al secondo posto Sandro Frizziero con 'Sommersione' (Fazi), 58 voti, al terzo Ade Zeno con 'L'incanto del pesce luna' (Bollati Boringhieri), 44 voti, al quarto Francesco Guccini con 'Trallumescuro. Ballata per un paese al tramonto' (Giunti), 39 voti, e al quinto Patrizia Cavalli con 'Con passi giapponesi' (Einaudi), 31 voti.
"Non me lo aspettavo. Sono davvero felice, e anche Liborio lo è. Questo per me è stato come un viaggio, durante il quale ho conosciuto tanti amici e provato molti sentimenti", ha detto Rapino commentando la vittoria. "Dedico questo Campiello a mio padre che nasce nel 1926 e muore nel 2010 e lo faccio nascere e uscire dal mondo come Liborio. Questa sera mancava solo lui, avrei davvero voluto che ci fosse. Liborio è una voce che, raccontando se stesso, racconta un secolo di storia e lo fa da una periferia esistenziale e dà voce a quelli che non hanno voce, agli ultimi della fila, agli emarginati".