Potenza, 29 agosto 2015 - Tragedia in scena a Potenza, dove un uomo, che partecipava come figurante a una rievocazione sul brigantaggio, in Contrada Dragonara, è morto quando è esploso il fucile di scena che stava utilizzando. Un altro attore che gli stava accanto e aveva riportato gravi ferite nell'esplosione, è morto in ospedale.
Altre cinque persone, tra le quali un bambino, sono rimaste ferite, due delle quali in modo grave. Il corpo del figurante è rimasto steso a terra in una piazzetta dove si doveva rappresentare la fucilazione di alcuni briganti. L'area è stata transennata dalla polizia ma molte delle persone che assistevano alla rappresentazione non se ne sono andate per ore: diverse sono in lacrime e si aggirano come se fossero in stato confusionale. I feriti sono stati trasportati all'ospedale 'San Carlo' di Potenza. In gravissime condizioni anche il bambino coinvolto nell'esplosione che è stato subito portato in sala operatoria per essere sottoposto a un intervento.
La rappresentazione era cominciata da circa un'ora quando è stata allestita la scena della fucilazione di un brigante: sei figuranti in abiti militari stavano per eseguire la sentenza di morte quando uno o forse due dei fucili di scena sono esplosi. Uno dei 'soldati', Agostino Carullo, 55 anni, è morto all'istante, raggiunto alla testa da grosse schegge. Vicino a lui si trovava Donato Gianfredi, 56 anni: ha riportato ferite gravissime ed è morto poco dopo l'ingresso nella sala operatoria dell'ospedale San Carlo di Potenza.
In ospedale sono stati trasportati altri cinque feriti: due in codice rosso tra in quali un bambino di cinque anni, che sono in sala operatoria. Gli altri tre feriti sono giunti in codice verde: le loro condizioni non sono gravi. Molte altre persone sono state colpite da schegge ma hanno riportato lesioni non gravi.