Giovedì 25 Aprile 2024

Piccoli pazienti oncologici stipati nei sotterranei Allarme dei medici: sono condannati a morire

Diversi bambini ucraini malati di cancro e costretti a rifugiarsi negli scantinati degli ospedali "moriranno" se la guerra con la Russia continua a interrompere le loro cure. È l’allarme lanciato dai medici dell’ospedale pediatrico Okhmadet di Kiev rimbalzato sui social e diversi media internazionali. I piccoli malati di cancro sono stati improvvisamente trasferiti nel seminterrato dell’ospedale per proteggerli dai bombardamenti russi. Ma il trasferimento ha interrotto le cure per molti di loro e la mancanza di rifornimenti ha consentito solo la somministrazione di un piccolo dosaggio per la chemioterapia. Medici e infermieri ora temono per la loro vita. "Questi bambini soffrono di più perché devono combattere il cancro", ha spiegato la dottoressa Lesia Lysytsia. "Se le cure vengono interrotte ulteriormente dalla guerra, i nostri pazienti moriranno". "Calcoleremo quante persone o soldati sono morti negli attacchi, ma non calcoleremo mai a quanti pazienti non è stata diagnosticata una malattia in tempo o quanti pazienti sono morti perché non hanno ricevuto cure", ha proseguito. Al momento, quindi, i medici sono impegnati per cercare di trasferire i piccoli pazienti al centro medico pediatrico specializzato di Leopoli. "Insieme ai loro genitori mi chiedono se il trasferimento è sicuro e io rispondo: ‘Non lo sò. Un attacco è possibile in ogni momento", afferma la dottoressa Lysytsia.