Giovedì 25 Aprile 2024

Pena di morte, South Carolina choc: torna la fucilazione

La South Carolina è pronta a tornare al plotone di esecuzione e a inserire la fucilazione tra i metodi di esecuzione dei detenuti nel braccio della morte. Vi si potrà ricorrere nell’impossibilità di effettuare l’iniezione letale e se il condannato rifiuta la sedia elettrica, prevista nell’ordinamento dello Stato fin dal 1912, quando si pose fine all’impiccagione. La legge è a un passo dall’approvazione definitiva. Dopo il sì dell’assemblea statale, manca solo un passaggio poco più che formale al Senato e poi la firma del governatore.

Il provvedimento è stato concepito per superare lo stallo legato alle difficoltà nel reperire il mix di veleni necessario per le iniezioni letali, con molte case farmaceutiche e molti Paesi che hanno vietato la loro esportazione negli Usa per motivi umanitari. È per questo che l’ultima volta che il boia è entrato in azione in South Carolina risale al 2011. Da quel momento i condannati, potendo scegliere tra l’iniezione e la sedia elettrica, hanno optato per la prima, di fatto impedendo la loro esecuzione. "Finalmente i familiari delle vittime di crimini efferati potranno avere giustizia", ha esultato Henry McMaster, repubblicano e trumpiano di ferro, a cui l’ex presidente ha già dato il pieno endorsement per la rielezioni nel 2022. La South Carolina è destinata a diventare il quarto stato Usa a prevedere la fucilazione, insieme a Mississippi, Oklahoma e Utah.