Venerdì 26 Aprile 2024

Parole in libertà I ministri fanno autogol

David

Allegranti

Meno informazioni sono a disposizione di un evento, più certi politici si affrettano a dichiarare, a twittare, a straparlare. Prendiamo il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, dopo la tragedia di Ischia: contro l’abusivismo edilizio "basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti quelli che lasciano fare", ha detto, perché "i sindaci non devono lasciare costruire". C’è poi Matteo Salvini, che sabato mattina, a ricerche ancora in corso, annunciava subito 8 morti nella frana di Ischia.

L’ansia da dichiarazione è pericolosa, soprattuto quando ci sono di mezzo eventi catastrofici e nessuno sa ancora niente. Eppure, meno si sa, più la sentenza è perentoria. Quasi una legge scientifica. La politica, lo capiamo, ha bisogno di comunicare costantemente. I social rendono tutto più virale e rapido. Ma il silenzio è spesso troppo sottovalutato, per non parlare della cautela. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara da quando si è insediato non ha fatto altro che rilasciare dichiarazioni controverse, come quella sulla "stigmatizzazione pubblica" che deve essere inflitta agli studenti violenti, perché "l’umiliazione è un fattore fondamentale nella crescita e nella costruzione della personalità".

Eppure neanche il più farabutto degli adolescenti, che secondo il ministro dovrebbe svolgere lavori socialmente utili, merita di essere umiliato (ma poi: fare lavori socialmente utili è umiliante?). Così come nessun adulto lo merita. Da quando in qua la gogna pubblica serve a educare? Il ministro comunque ha spiegato di aver usato la parola sbagliata, non voleva dire umiliazione ma umiltà. Certi alunni devono imparare a essere umili. Se anche fosse vero, ma c’è di che dubitarne, l’ansia da dichiarazione si è rivelata pericolosa per il ministro dell’Istruzione che non sa usare il vocabolo giusto.