La testa china per sfuggire alle telecamere che indugiano, un borsone a tracolla e una borsa per la spesa in mano. Dopo oltre 4 mesi in cella, l’anima del Qatargate, Pier Antonio Panzeri, ha lasciato le cinte murarie di Saint-Gilles per fare rientro alla sua abitazione dove sconterà i domiciliari con l’obbligo di braccialetto elettronico. Il volto consumato, visibilmente dimagrito e provato psicologicamente, il pentito Panzeri conosce già quale sarà la sua pena finale: un anno effettivo di reclusione.
CronacaPanzeri esce dal carcere "Provato, ma collabora"