Giovedì 25 Aprile 2024

Ossa umane in un sacco a Maranello. "Sono di donna". È Saman?

La macabra scoperta lungo l’argine di un fiume in provincia di Modena. I primi rilievi fanno pensare a spoglie femminili. Sarà decisivo l’esame del Dna

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MARANELLO (Modena)

Choc nel Modenese. Un sacco di plastica, contenente un cranio e piccoli frammenti di ossa umani, è stato trovato da un raccoglitore di asparagi selvatici, lungo il fiume Tiepido, lo scorso sabato. Poco distante una residente, qualche ora dopo, ha individuato quello che pare essere un osso lungo circa 12 centimetri, forse un segmento di spina dorsale. "Si vede che è stato segato di netto", ha dichiarato sconvolta.

Il Dna dei resti sarà comparato con quello di alcune persone scomparse. Prima tra tutte Saman Abbas, la 18enne pachistana sparita il 30 aprile 2021 da Novellara, nel Reggiano, secondo la procura uccisa dai familiari dopo aver rifiutato un matrimonio combinato. Di recente è stata chiusa l’inchiesta a carico di cinque persone per omicidio e soppressione di cadavere. Stando ai primissimi rilievi, la dentatura apparterrebbe a una persona giovane. Poco distante dal sacco i militari hanno rinvenuto anche frammenti di abiti: un maglione e una sciarpa.

Il cranio, i frammenti ossei così come ciò che resta degli indumenti sono stati adagiati su un telo, repertati e trasportati in medicina legale. Gli accertamenti saranno condotti dai carabinieri del Ris di Parma ma risulterà fondamentale, ovviamente, la comparazione del Dna per ecludere che i resti appartengano, appunto, a Saman. La giovane sarebbe stata uccisa a diversi chilometri di distanza rispetto al luogo in cui il terreno ha restituito le ossa, inoltre il delitto sarebbe avvenuto in pieno lockdown. Difficile dunque per i presunti assassini spostarsi senza essere sorpresi dalle forze dell’ordine. I reperti parrebbero inoltre più ‘datati’, ma è ancora presto per formulare qualsiasi ipotesi.

Nonostante si propenda per una vittima di sesso femmile, impossibile non pensare anche ad Alessandro Venturelli, il 22enne sparito da Sassuolo il 5 dicembre 2020. Tra le denunce di scomparsa nel Modenese c’è quella della 79enne Silvana Covili, sparita da Pavullo lo scorso novembre. Sul macabro ritrovamento gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo: nulla è trapelato fino ad ora in merito ma è scontata l’apertura di un fascicolo, in procura, con l’ipotesi di omicidio volontario.

Sul posto, sabato, sono intervenuti i carabinieri di Maranello, il Nucleo investigativo di Modena e appunto i Ris di Parma che hanno ‘isolato’ la zona.

Da quanto erano lì quei resti? A chi appartengono? Il timore è che quel sacchetto riconduca all’ennesimo, terrificante femminicidio.