Roma, 22 marzo 2020 - L'ha colpita con un coltello alla gola. Una, due volte. E poi ancora, fino a decapitarla. Roma si sveglia scossa da un brutale omicido, avvenuto la scorsa notte alla periferia della Capitale. Un ragazzo di 20 anni ha ucciso la madre 46enne al culmine di una lite. All'origine della drammatica discussione, non si esclude ci siano motivi legati alla separazione dei genitori. Il ragazzo è stato fermato, sono in corso accertamenti per chiarire se abbia problemi psichici e se sia in cura.
L'omicidio
La furia del giovane si è consumata nell'appartamente di via James Joyce, in zona Laurentino 38. La lite è degenerata, il 20enne ha accoltellato la madre ripetutamente alla gola, decapitandola. La sorella di 15 anni ha provato a fermarlo, ma è stata costretta a fuggire quando lui - dopo aver portato a termine l'omicidio - si è scagliato contro di lei. La ragazzina ha trovato rifugio da vicini, da dove è riuscita a chiamare il 112. Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato il ragazzo ancora in casa. La porta era chiusa dall'interno, il giovane l'ha aperta con indosso i vestiti ancora sporchi di sangue. Ritrovato e sequestrato anche il coltello con cui ha ucciso la madre. La sorella, a quanto si apprende, avrebbe riportato ferite lievi.