Mercoledì 24 Aprile 2024

Nuova stangata sui mutui variabili Impennata delle rate: +54% in un anno

Chi pagava 500 euro al mese ne sborserà 770. I ’fissi’ più convenienti si attestano tra il 3,8 e il 4%. Come difendersi? Con la surroga o rinegoziando le condizioni. Più cari anche i prestiti al consumo

di Achille Perego

Una nuova stangata su mutui e prestiti. Il rialzo dei tassi di mezzo punto deciso ieri dalla Bce, che ha portato il costo del denaro al 3,5%, il più alto da fine 2008, renderà ancora più caro indebitarsi per comprare la casa, l’auto o la lavatrice e renderà più pesante gli esborsi mensili di chi ha in corso un mutuo a tasso variabile. E quella che il Codacons definisce una "mazzata" rischia di mettere in difficoltà molte famiglie tanto che secondo Nomisma una su quattro teme di avere difficoltà a pagare regolarmente le rate del mutuo nel prossimo anno.

VECCHI MUTUI

Le famiglie indebitate, in Italia, sono 6,8 milioni: di queste, 3,5 milioni hanno un mutuo. Le rate di quelli in corso a tasso fisso resteranno intatte anche questa volta fino al termine del piano di rimborso. Sorte diversa invece per chi ha sottoscritto un prestito a tasso variabile. Dall’inizio della stretta monetaria avviata dalla Bce, calcola la Fabi, le rate dei mutui "variabili" sono cresciute in media del 54%. Quindi chi pagava una rata di circa 500 euro al mese, oggi ne sborsa 770, 270 in più. Rate sempre più care. Con il nuovo aumento di mezzo punto dei tassi che entrerà in vigore il 22 marzo andrà peggio. Secondo Facile.it se l’incremento della Bce si riflettesse in maniera speculare sull’Euribor, il tasso di riferimento per i mutui variabili a cui aggiungere lo spread (il costo) delle banche, portando quello a 3 mesi dall’attuale 2,82% al 3,32%, la rata di un mutuo variabile standard (126mila euro in 25 anni) passerebbe dai 456 euro di gennaio 2022 a 693: 237 euro in più al mese e 2844 all’anno.

UN’OFFERTA AL RIALZO

Il caro-tassi renderà ancora più costoso anche sottoscrivere un nuovo prestito-casa. Già oggi il Taeg dei migliori mutui (importo 140mila euro per 25 anni) secondo Mutuisupermarket.it parte dal 3,5 per salire al 4,5%. Un valore più alto di quello dei mutui "fissi" che vedono i più convenienti attorno al 3,8-4% (e meno per i mutui giovani garantiti da Consap) ma comunque ben più elevati dell’1,8% medio di un anno fa. Con un Euribor in rialzo di mezzo punto, stima la Fabi, nelle prossime settimane i tassi variabili potrebbero arrivare al 4,9% dallo 0,6% di fine 2021. Quindi per un prestito da 150.000 euro per 20 anni la rata mensile sarà di 995 euro, ben 329 in più rispetto ai 665 di un anno fa.

COME DIFENDERSI

L’aumento dei tassi ha fatto ripartire negli ultimi mesi le surroghe, ovvero la sostituzione del vecchio mutuo variabile con uno a tasso fisso, la scelta oggi preferita per difendersi da eventuali nuovi aumenti della Bce. Se si hanno i requisiti, consigliano a Facile.it, si possono rinegoziare le condizioni con la propria banca allungando per esempio la scadenza per ridurre l’importo della rata o magari passare dal variabile al fisso grazie alle regole introdotte dal governo anche se, ricorda Alessio Santarelli ad di MutuiOnline, questa norma non sta decollando per le condizioni non competitive previste dal decreto.

CREDITO AL CONSUMO

Brutte notizie anche per gli acquisti rateali. A fine 2021 il tasso d’interesse medio del credito al consumo era dell’8,1% e adesso, calcola la Fabi, potrebbe arrivare all’11,9%. Facendo due conti per acquistare un’auto da 25mila euro interamente a rate, con un finanziamento da 10 anni, il costo totale passerà da 37.426 euro a 44.065 con una differenza complessiva di 6.639 euro (+17,7%). Per acquistare invece una lavatrice da 750 euro interamente a rate, con un finanziamento da 5 anni, il costo totale salirebbe da 942 euro a 1.037, con una differenza complessiva di 96 euro.