Giovedì 25 Aprile 2024

Non si venda un parco a un costruttore

Chiara

Di Clemente

Gran bazar Italia: che infinita tristezza che per noi, quella che Joseph Stiglitz chiama "economia della rendita", sia l’asfittica svendita del nostro patrimonio naturale e artistico. Già proprietà di una Srl italiana Gallinara, isoletta a forma di tartaruga al largo di Albenga e Alassio, è stata venduta per 10 milioni di euro a Boguslayev immobiliarista ucraino. Figlio di uno dei più grandi produttori di motori per aerei e missili russi, Olexandr (tra amici lo chiamiamo Ole) ha 42 anni ed è residente nel Principato di Monaco ma con cittadinanza di Grenada. Facile incontrarlo la mattina al Caaf di Savona in coda per la certificazione Isee in cerca di agevolazioni per l’asilo nido del figlio piccolo.

Dunque Ole, che è uno di noi, ha assicurato che Gallinara luogo del cuore Fai manterrà il suo status di riserva naturale, persino raggiungibile da turisti non miliardari. Perché dubitarne? Forse perché l’immobiliarista ucraino è un immobiliarista? Uno che fa soldi costruendo e vendendo edifici? In genere un edificio si costruisce, gettando naturalistiche colate di naturalistico cemento, un po’ dove capita. Lecito sospettare che l’edificio valga di più, se dove capita è un luogo particolarmente a forma di tartaruga e particolarmente al largo di Albenga e Alassio. Si dirà: sull’isola è vietato costruire, Ole non infrangerà le leggi. Mica penserà di essere in un Paese nel quale purché tu paghi ti vendiamo tutto. Seconda stella a destra, questo è il cammino, e poi dritto fino alla banca. Poi la strada l’immobiliarista ucraino la trova da sé, porta all’isola che non c’è. Più.