Martedì 30 Aprile 2024

Napoli, rapinatore ucciso dalla polizia. Preso complice: figlio di Genny 'a carogna

Nel mirino dei banditi erano finiti tre automobilisti. Lo scooter utilizzato per la rapina è risultato rubato. Le armi però erano giocattolo. La prima ricostruzione di quanto accaduto nella notte. Un video all'esame

La polizia effettua i rilievi (Ansa)

La polizia effettua i rilievi (Ansa)

Napoli, 4 ottobre 2020 - Un rapinatore di 17 anni è morto e un altro, di 18, è stato arrestato dopo essere stati intercettati dalla polizia nella notte a Napoli, intorno alle 4.30. La vittima è del quartiere di Forcella. Nella prima ricostruzione della polizia di quanto accaduto in via Duomo, nei pressi della zona portuale, un equipaggio dei Falchi è intervenuto nel corso di un tentativo di rapina ai danni di tre automobilisti, commesso da due persone armate di pistola (Ma erano pistola-giocattolo, si è capito dopo) 

Entrambi erano già conosciuti alle forze dell'ordine. L'arma utilizzata per la rapina è stata sequestrata e lo scooter utilizzato per la rapina è risultato rubato.

'Genny ' a carogna'

Genny 'a carogna sugli spalti dell'Olimpico durante Fiorentina-Napoli (Ansa)
Genny 'a carogna sugli spalti dell'Olimpico durante Fiorentina-Napoli (Ansa)

Il ragazzo di 18 anni arrestato (non è rimasto  ferito come era apparso in un primo momento) - secondo le agenzie di stampa - sarebbe figlio di Gennaro De Tommaso, conosciuto come 'Genny 'a carogna', il capo ultrà che il 3 maggio 2014 fu fotografato (una foto diventata virale che fece il giro del mondo) a cavalcioni sulle barriere degli spalti prima dell'avvio della match Napoli-Fiorentina all'Olimpico, dopo lo scontro tra tifosi violenti che aveva generato il ferimento grave di un napoletano, Ciro Esposito, poi deceduto. Fu proprio 'Genny 'a carogna' protagonista della clamorosa protesta dei tifosi che rischiò di fare saltare la finale di Coppa Italia: intavolò una 'trattativa' prima della finale per consentire lo svolgimento della gara ed evitare disordini in campo. A marzo 2019 Genny è diventato collaboratore di giustizia.

La dinamica

La dinamica di quanto accaduto a Napoli alle 4.30 circa di questa mattina resta da chiarire. Una seconda ricostruzione della polizia degli avvenimenti legati a un tentativo di rapina potrebbe escluderebbe - ma è tutto ancora da chiarire - il conflitto a fuoco tra la pattuglia dei Falchi intervenuta e i due rapinatori a bordo di scooter. All'angolo tra via Marina e via Duomo in due, con il volto coperto da casco, uno armato di pistola, ma era giocattolo si è poi chiarito, hanno minacciato tre persone in un'auto ferma a lato della strada; gli agenti, in transito per i normali servizi di controllo, hanno notato la  scena e sono intervenuti. In un pimo tempo si è detto che uno dei due giovani rapinatori avesse sparato. Nelle fasi dell'intervento, un poliziotto ha fatto fuoco, uccidendo L.C., 17enne già conosciuto alle forze dell'ordine. Il suo complice, 18 anni già compiuti, non è ferito, come si era appreso in un primo momento, e dopo accertamenti, è stato portato in questura davanti al pm. Le indagini sono coordinate dall'aggiunto Raffaello Falcone.

Il video

C'è un video che sta aiutando gli inquirenti a ricostruire la tentata rapina  Sono in fase di acquisizione le immagini di un sistema di videosorveglianza di un centro di revisioni auto che documenterebbero una parte di quanto accaduto alle 4.22 circa in via Duomo, all'angolo con via Zabatteria, verso via Marina. 

Il questore di Napoli

"Il Capo della Polizia, con cui sono in costante contatto e che segue attentamente la vicenda, pur nel pieno rispetto degli esiti dei doverosi accertamenti della Magistratura e dell'umana pietà per la morte di un ragazzo, mi ha raccomandato di rinnovare la sua vicinanza e il sostegno agli operatori della Polizia di Stato come delle consorelle forze di polizia che sono chiamati, rischiando la vita, ad affrontare un contesto criminale diffuso ed estremamente pericoloso". Lo dichiara il questore di Napoli, Alessandro Giuliano.