Mercoledì 24 Aprile 2024

Mosca: no ai negoziati "Nessuna possibilità" E minaccia l’apocalisse

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Anche la Russia, dopo le reazioni negative degli Usa e della Nato, gela le aspettative per l’iniziativa di pace di Pechino. Mosca intende studiare "con grande attenzione il piano degli amici cinesi", assicura, ma si tratterà di un processo lungo e "faticoso". Per il momento, "non ci sono i presupposti per seguire una via pacifica". La questione della Crimea, annessa dalla Russia nel 2014, emerge intanto sempre più come un nodo centrale e difficilmente districabile di un negoziato che rimane per ora solo nel mondo degli auspici. "Riporteremo la nostra bandiera in ogni angolo dell’Ucraina", aveva sentenziato domenica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e qualcuno a Kiev preannuncia addirittura una riconquista militare della strategica penisola sul Mar Nero annessa alla Russia nel 2014. Ma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto che ciò è "impossibile", perché la Crimea è "parte integrante della Russia". A Kiev ieri si è presentata a sorpresa la segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen, mentre l’ex presidente russo Dmitry Medvedev (foto) prevede una apocalisse nucleare se gli occidentali non smetteranno di "rimpinzare di armi il regime neofascista di Kiev".