Una delle pergamene recuperate
Monza, 2 luglio 2015 - Recuperate 277 pergamene risalenti fra l'XI e il XVI secolo delle 513 rubate nel febbraio scorso dalla chiesa di Sant'Agata a Cremona. Sette le persone indagate nell'ambito dell'operazione dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza guidati dal capitano Francesco Provenza e coordinati dal pm della Procura di Cremona, Laura Patelli: si tratta di antiquari e pensionati residenti fra le province di Bergamo, Mantova e Cremona accusate a vario titolo di ricettazione, furto aggravato, riciclaggio e acquisto di cose di sospetta provenienza.
Il furto del patrimonio di ingente valore storico contenente atti notarili, privilegi papali e imperiali, decreti vescovili e sentenza, era stato denunciato dal parroco della chiesa all'inizio di febbraio. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di scovare nella casa di un antiquario della provincia di Cremona le prime due pergamene. Da lì sono state ricostruite le varie vendite anche nei mercatini dell'antiquariato e si è arrivati a rintracciare e sequestrare oltre la metà delle opere rubate e finite nelle mani di collezionisti e appassionati: 277 pergamene che, in un ipotetico mercato lecito, potrebbe avere un valore di 2 milioni di euro. Le indagini proseguono per cercare di rintracciare e recuperare il resto del bottino.